Mourinho ha già trovato da tempo il suo salvavita: Zlatan Ibrahimovic, l’uomo che lo toglie sempre dai guai
Mourinho, ai tempi del suo periodo nerazzurro, si preoccupò, per prima cosa, di avere uno strumento imprescindibile per ogni allenatore che ha intenzione di non essere esonerato in fretta: stiamo parlando del “salvavita”.
Il salvavita è uno strumento utilissimo, se non fondamentale, nella storia di un allenatore. Il salvavita è quella cosa che ti tira sempre fuori dai guai. Il salvavita preferito da Mou si chiama Ibrahimovic. Ibra è comodo, portatile, sicuro. È meglio di una polizza sulla vita, perché lui, la tua vita da allenatore, la salva. Come fece con la prima Inter, in cui “palla avanti e Ibra fa gol”, così succede al Manchester United di oggi, confuso e smarrito, con un’unica certezza: Ibra. Se la squadra non gira, se l’allenatore rischia di perdere la direzione, se i risultati segnano la parola crisi, palla a Ibra, gol, e conseguente risoluzione dei problemi: per tutti. E in particolar modo per l’allenatore. Non è dunque certo un caso se Ibra è stato l’acquisto più fortemente voluto dal Mou Manchesterizzato: si sa, Ibra, ti salva la vita!