Prevale il fattore ospite nella decima giornata del campionato di Serie Bwin, sono infatti ben quattro le affermazione fuori casa a fronte di una in casa, e cinque pareggi, di cui ben tre senza goal.
La notizia, e la sorpresa, della giornata, è il primo stop stagionale della capolista Sassuolo (25 punti), che cade sul sempre difficile campo del Cittadella (13 punti). I ragazzi di Foscarini riscattano prontamente il k.o. interno di sette gironi fa contro il Modena e stendono la prima della classe grazie al bel pallonetto di Samuel Di Carmine dopo poco più di un quarto d’ora di gioco.
Ne approfitta il Verona (21 punti), che rosicchia tre punti ai neroverdi e si issa al secondo posto dopo il successo in casa del Livorno (19 punti). I gialloblù piazzano il colpaccio nella ripresa grazie al solito Cacia, capocannoniere del torneo con otto centri, e al brasiliano ex Catania, Martinho, che nel ruolo di terzino che Mandorlini gli ha cucito sta rispondendo molto bene. Una vittoria però sporcata dai vergognosi cori offensivi che alcuni tifosi scaligeri intonano nei confronti di Morosini.
In zona play off, prosegue il momento positivo del Padova, quarto con 16 punti, che coglie la terza vittoria consecutiva in casa della Pro Vercelli (7 punti). Per i piemontesi sono amari il ritorno al “Silvio Piola” e l’esordio in panchina di Giancarlo Camolese, giunto al posto dell’esonerato Braghin, a causa della doppietta del brasiliano Farias, inutile la bella marcatura del subentrato Casoli, tutte le reti sono arrivate nella seconda frazione.
A quota 15 troviamo il trio composto da Spezia, Ternana e Juve Stabia. I liguri di Serena pareggiano per 0-0 sul campo del Varese (14 punti), la formazione di Castori sta attraversando un’evidente fase di appannamento.
Risultato ad occhiali anche al “Liberati”, dove gli umbri di Toscano si infrangono sul muro del Vicenza (10 punti) di mister Breda.
Sorridono invece le vespe di mister Braglia (15 punti), alla quarta affermazione di fila, corsare a domicilio dell’Ascoli (12 punti). Vantaggio firmato da Caserta, che dopo aver fallito per la seconda volta un rigore, deposita la corta respinta di Guarna. Il raddoppio, sempre dagli undici metri, è firmato dal francese Genevier, quindi capitan Scognamiglio sembra chiudere i conti di testa, ma una doppietta dell’ex Zaza tra 82′ e 87′ pare riaprire i giochi, finchè Bruno, un altro ex, non mette la parola fine al vibrante match del “Del Duca”.
Alle porte della zona utile per accedere alla post season, un’altra X è quella tra Modena (14 punti) ed il Grosseto (2 punti) ultimo in graduatoria. Al “Braglia” iniziano meglio gli ospiti, nei secondi 45′ i canarini di Marcolin sfiorano il sorpasso con Ardemagni, autore si qui di 7 marcature, che si destreggia bene in area prima di colpire un palo.
Senza nè vincitori nè vinti termina anche il posticipo del lunedì tra Bari (11 punti) e Brescia (13 punti). Le emozioni al “San Nicola” si concetrano nel primo tempo. Sono le rondinelle a rompere il ghiaccio dopo un quarto d’ora per merito del terzino sinistro svizzero Daprelà, i galletti non ci stanno e ristabiliscono l’equilibrio poco prima del rientro negli spogliatoi con Galano.
Nelle zone basse, il Crotone (9 punti) rialza la testa dopo un periodo poco felice e supera in rimonta il Novara (9 punti). L’anticipo del venerdì all’ “Ezio Scida” si scalda dopo l’intervallo. E’ la formazione di Tesser a sbloccare il punteggio al 47′ con Pesce, bravo a chiudere un bel triangolo con l’argentino Gonzales, quindi per i pitagorici sale in cattedra il carioca Gabionetta, che con una doppietta tra 59′ e 65′, questa volta su rigore, regala l’insperato successo a mister Drago.
Pareggiano Cesena (9 punti) e Reggina (6 punti). Al “Manuzzi” vanno prima a segno i padroni di casa grazie al colpo di testa dell’ex Comotto al 12′, gli amaranto acciuffano il sospirato pari soltanto a due minuti dal termine e sempre con un colpo di testa del neo entrato Gianmario Comi.
Infine, l’Empoli (6 punti) conquista la prima vittoria in questo campionato in casa del Lanciano (7 punti). Gli azzurri di Sarri archiviano la pratica già nella prima frazione con Maccarone e Saponara, autore dell’ennesima rete di pregevole fattura con un gran destro al volo da fuori area, a venti minuti dalla fine il tap in di Signorelli mette in cassaforte tre punti di platino.