Il team principal della Toro Rosso, Franz Tost, svela alcuni retroscena della telefonata da cui scaturì il passaggio di Verstappen in Red Bull
Settimo posto nel Mondiale Costruttori e stagione che continua a non regalare emozioni. La Scuderia Toro Rosso prova a risalire la china sfruttando le buone prestazioni offerte da Kvyat e Sainz a Singapore, dove i due piloti hanno dato filo da torcere anche ai top team.
Franz Tost non si nasconde e, ai microfoni di Motorsport.com, svela i problemi del suo team: “cambiare piloti a stagione in corso è sempre un problema per una squadra. Il pilota è un elemento di motivazione per tutti i componenti del team. I “racers”, sanno creare e motivare un gruppo intorno a loro. Max è un pilota speciale, e perdere uno come lui durante la stagione non è stato facile. Daniil Kvyat è un pilota molto talentuoso, ma all’inizio è stato difficile per lui passare da un team come Red Bull, che lotta per le primissime posizioni, ad una squadra di metà classifica. Ma al momento la situazione sta migliorando, e vedremo poi nelle prossime gare”. Sull’addio di Verstappen, Tost svela: “ho conosciuto Max nel karting, ed ho visto tutte le sue gare in Formula 3 nel 2014. Dopo la gara di Norisring ho telefonato a Marko, per dirgli che secondo me non era un rischio puntare su di lui. Questo ragazzo ha un controllo di macchina incredibile, non ha problemi con la velocità e capisce molto bene gli aspetti tecnici, incluse le gomme. Abbiamo così deciso di programmare l’esordio nelle prove FP1 ad iniziare da Suzuka, e dopo quel test in Giappone era chiaro che non sarebbe stato alcun rischio”.