Viaggio alla scoperta delle auto del futuro
Con l’aiuto dell’informatica lo sviluppo tecnologico delle vetture ha subito un repentino balzo in avanti che porterà i costruttori a stravolgere, nel giro di pochi anni, la concezione di automobile come veicolo a guida umana. Saranno infatti le auto a guida autonoma a monopolizzare le strade del futuro, anche se bisognerà attendere ancora il 2020 per vedere i primi prototipi in azione. Del resto, quasi tutti i costruttori hanno già avviato progetti di sviluppo a lungo termine sui veicoli senza pilota, i cui primi frutti si possono già apprezzare, ad esempio, sui modelli Volvo equipaggiati con il Pedestrian and Cyclist Detection System. Ciò che invece manca, almeno nel nostro Paese, è una seria campagna d’incentivi che stimoli gli automobilisti a cambiare la vecchia auto in favore di modelli più moderni è sicuri. L’Italia è infatti il fanalino di coda in Europa per quanto riguarda l’età media dei veicoli, che nel 2015 ha raggiunto addirittura i 10 anni. Fortunatamente ci pensano le start up di compravendita veicoli come Noicompriamoauto.it a proporre delle soluzioni che potrebbero favorire il rinnovo del parco auto italiano. L’azienda tedesca, che ha debuttato in Italia nel 2014, ha infatti ideato un innovativo sistema di valutazione di auto usate online e una procedura di vendita rapida che consente di concludere la transazione in sole 24 ore, anche in caso di vetture fuori mercato o destinate alla rottamazione. Tali iniziative imprenditoriali incentivano dunque gli automobilisti a privarsi della vecchia auto e ad acquistare vetture più efficienti e più sicure, al passo con l’attuale tecnologia. Proprio la tecnologia sarà la grande protagonista delle auto del futuro, veicoli che vanteranno un legame ancora più stretto con l’informatica grazie all’implementazione di nuovi sistemi di infotainment sempre più articolati e connessi. Connessione è naturalmente la parola chiave che sembra guidare lo sviluppo delle auto che verranno, come dimostrano alcune recenti collaborazioni fra costruttori ed aziende hi-tech. Sarà infatti la Open Automotive Alliance, una joint venture fra Google, 28 case automobilistiche e una dozzina di colossi dell’elettronica, a portare alla creazione di una tecnologia di infotainment standardizzata basata sul sistema operativo Android. Ciò segnerà la nascita delle cosiddette “auto online”, vetture costantemente connesse alla rete che non solo aiuteranno il guidatore in vari ambiti, ma dialogheranno direttamente con servizi specifici per migliorare la sicurezza alla guida. Le auto del futuro si accenderanno senza chiavi attraverso i comandi vocali, saranno dotate di sistemi di monitoraggio delle funzioni vitali del guidatore e ridurranno il costo della polizza auto inviando dati in tempo reale sullo stile di guida alle compagnie assicurative. Inoltre, potranno viaggiare autonomamente su strade dritte e poco trafficate, ma soprattutto saranno dotate di “occhi elettronici” in grado di riconoscere ed evitare gli ostacoli senza l’intervento del guidatore. Dal punto di vista del design nascerà un nuovo tipo di vettura a metà strada fra un SUV e una berlina, mentre l’ennesima rivoluzione riguarderà il campo dei materiali, con la fibra di carbonio che verrà finalmente utilizzata su larga scala.