Olimpiadi Rio 2016, oggi alle 17:30 sul bellissimo circuito di Deodoro la prova finale della Mountain Bike con il cross-country maschile: grande attesa per Peter Sagan, ci sono anche tre italiani con ambizioni di podio
Stesse due prime posizioni del podio di 4 anni fa a Londra, ma invertite. E’ la rivincita di Schurter su Kulhavi. Peccato per Fontana che anche oggi era stato brillantissimo in avvio ma poi ha forato la ruota anteriore ed ha perso molto tempo prezioso finendo fuori dalle posizioni utili per ripetere il bronzo di quattro anni fa.
MEDAGLIA D’ORO SVIZZERA CON SCHURTER, ARGENTO PER LA REPUBBLICA CECA CON KULHAVI. BRONZO PER LA SPAGNA CON COLOMA, QUARTO IL FRANCESE MAROTTE. QUINTO IL COLOMBIANO BOTERO, SESTO L’ALTRO SVIZZERO FLUCKIGER. FANTASTICO SETTIMO POSTO PER LUCA BRAIDOT, CHE E’ MOLTO GIOVANE E PUO’ PUNTARE A TOKYO DA GRANDE PROTAGONISTA. OTTAVO IL FRANCESE ABSALONG.
E’ stata una prova spettacolare, bellissime le esultanze di tutti i corridori che sono arrivati sul traguardo, anche quelli più indietro.
Bene l’altro azzurro Andrea Tiberi, transita all’ultimo giro nella 20ª posizione. Per lui è un grande sogno.
Intanto per la medaglia di Bronzo lo spagnolo Coloma sembra riuscire a staccare il francese Marotte.
Luca Braidot transita al settimo posto con 33” si ritardo dalla coppia che lo precede: può rientrare!
Manca soltanto un giro alla fine della prova. Fluckiger e Botero sono transitati al traguardo con un ritardo di 2′ e 10” dallo Schurter lanciatissimo verso il successo.
Luca Braidot sta andando molto bene: adesso in settima posizione, con 25 secondi di vantaggio sul francese Absalon e 40 secondi di ritardo dalla coppia svizzera-colombiana Fluckiger e Botero, sta recuperando su entrambi e spera di rientrare nella corsa per il quinto posto.
Lo svizzero Schurter riesce a staccare il ceco Kulhavi, che adesso insegue con 13 secondi di ritardo. Dietro il francese Marotte ha staccato lo spagnolo Coloma, ma soltanto di pochi metri. Marotte ha comunque 58 secondi di ritardo da Schurter: per la medaglia d’oro è sfida a due.
Braidot è sempre all’ottavo posto, insieme al francese Julien Absalon con un ritardo abbondante dalla zona medaglie: due minuti dai primi, un minuto dalla coppia che li precede (Fluckiger e Botero).
Marotte ha raggiunto Coloma: la coppia franco-spagnola ha circa 30 secondi di ritardo dai leader Schurter e Kulhavi lanciatissimi verso un’altra doppietta oro-argento per loro che avevano già vinto le due medaglie più prestigiose a Londra 4 anni fa.
Il frencese Marotte sempre più vicino allo spagnolo Coloma per il terzo posto, ma con oltre 20 secondi di ritardo dai primi due che sembrano avviato al trionfo. Il gruppo con Luca Braidot è sempre più indietro.
Passaggio alla fine del terzo giro, dopo poco più di 40 minuti di gara: in testa sempre lo svizzero Schurter e il ceco Kulhavi, poi lo spagnolo Carlos Coloma Nicolas con 8 secondi di ritardo, quarto il francese Marotte con 20 secondi di ritardo. Adesso indietro non c’è più Luca Braidot: transita quinto il colombiano Botero, insieme all’altro svizzero Fluckiger con 46 secondi di ritardo. Poi il ceco Cink, Luca Braidot e il francese Julien Absalon con poco più di un minuto di ritardo. Purtroppo tutti gli italiani sembrano lontani dalla zona medaglie.
Sta per concludersi il terzo giro, siamo quasi a metà gara. Numerose cadute e tanti altri episodi sfortunati per tanti atleti, come Peter Sagan e Marco Aurelio Fontana che inseguono rispettivamente in 22ª e 30ª posizione. A meno di nuove clamorosi colpi di scena, per le medaglie sembra già tutto ristretto ai primi, con Luca Braidot sempre in quinta posizione ma distaccato dai primi 4.
Insegue lo spagnolo Carlos Coloma Nicolas con 9 secondi di ritardo. Poi il francese Marotte con 18 secondi di ritardo. Quinto, un po’ più attardato, Luca Braidot con un ritardo di circa 30 secondi.
In testa sono rimasti in due, tra i favoriti della vigilia: lo svizzero Schurter e il ceco Kulhavi (rispettivamente secondo e primo a Londra 4 anni fa).
Intanto molto bene anche l’altro azzurro Andrea Tiberi, che adesso è 16° alla conclusione del secondo giro. Fontana è scivolato in coda al gruppo con un grandissimo ritardo, dopo una foratura.
Il francese Marotte e Luca Braidot inseguono insieme, in coppia, i primi tre: non sono lontani. Molto più indietro invece il nostro Fontana e Peter Sagan dopo i guai tecnici alla fine del primo giro in cui avevano fatto un grande forcing.
Kulhavi si è riportato sui primi due, Braidot invece sta perdendo terreno e adesso è indietro.
Lo spagnolo Carlos Coloma Nicolas ha raggiunto Kulhavi in testa. Ad inseguirli (non molto lontani) il ceco Kulhavi e il nostro Luca Braidot.
Fontana è rimasto indietro a causa di una foratura. Intanto in testa c’è sempre lo svizzero Schurter.
Anche il francese Victor Koretzky cerca di rientrare sui primi 4, dietro sembra esserci il vuoto. Ma Koretzky ha una ruota bucata: anche lui sta facendo una fatica enorme e dovrà fermarsi a cambiarla perdendo molto tempo prezioso. Non abbiamo più notizie di Fontana, rimasto indietro per qualche problema tecnico dopo un fantastico primo giro in cui era in vetta.
ATTENZIONE: E’ un momento importante della gara. Attacco dello svizzero Nino Schurter, l’unico che riesce a resistere è un fantastico Luca Braidot! Dietro c’è il ceco Jaroslav Kulhavi inseguito dallo spagnolo Carlos Coloma Nicolas.
Sagan si ferma a cambiare ruota dopo la foratura. Non è un’operazione velocissima come accade su strada, adesso lo slovacco è molto indietro.
Luca Braidot in testa a fare l’andatura: è un’Italia stupenda in questa prova!
Adesso Fontana è 13°, Sagan 14°. Probabilmente anche Fontana ha avuto qualche problema tecnico alla bicicletta, vedremo se riuscirà a recuperare ai box.
Peter Sagan ha forato la ruota anteriore: potrà cambiarla soltanto ai box, ma sta perdendo terreno prezioso. Intanto in testa c’è un fantastico Luca Braidot.
Clamoroso ribaltone: adesso in testa sono rimasti in sei, ed è rientrato Luca Braidot. Indietro Fontana e Sagan, che sono insieme e hanno perso molto terreno dai primi!
Rallentamento in corsa. Mossa intelligente di Fontana. Come ha dimostrato la corsa di ieri con le due svizzere a fare l’andatura e poi crollare nel finale, non ha senso andare al massimo in partenza. Adesso sono in 7 tutti insieme, e ci sono tutti i migliori: con Peter Sagan, Fontana e Schurter anche il ceco Jaroslav Kulhavi.
Benissimo Luca Braidot, ottavo: insegue ad appena 9 secondi di distanza.
Corsa spettacolare e molto interessante. In testa sempre Marco Aurelio Fontana che sta andando alla grande, seguito dallo svizzero Nino Schurter e da un fantastico Peter Sagan.
Bene anche Luca Braidot, al decimo posto con 17 secondi di ritardo da Fontana che è sempre in testa.
Attenzione: lo svizzero Schurter, Marco Aurelio Fontana e Peter Sagan sono subito in fuga, con già un vantaggio su tutti gli altri!
VIA, PARTITI!!! Straordinario Peter Sagan, ha già risalito tutto il gruppo dall’ultimo posto alla testa, adesso è al terzo posto. In testa l’azzurro Marco Aurelio Fontana che sta facendo una corsa durissima. Bene anche Luca Braidot in decima posizione..
Si concludono oggi le Olimpiadi di Rio 2016 e tra le ultime prove c’è il grande spettacolo della Mountain Bike con il cross-country maschile nel bellissimo circuito di Deodoro. Ci sono 50 atleti al via, in rappresentanza di 32 Paesi. Dovranno percorrere 34,5 chilometri, girando 7 volte sullo stesso circuito. Il tempo stimato per concludere la prova è di circa un’ora e mezza, quindi finirà intorno alle 19.
I favoriti sono lo svizzero Nino Schurter (30 anni), argento a Londra e 5 volte campione del mondo, il ceco Jaroslav Kulhavi (31 anni), oro a Londra, il francese Julien Absalon (36 anni), oro ad Atene e Pechino e 4 volte campione del mondo. Attenzione anche all’altro svizzero Mathias Fluckiger (28 anni) e agli altri due francesi Maxime Marotte (30 anni) e il giovanissimo Victor Koretzky (22 anni).
Tra gli outsider i nostri azzurri Marco Aurelio Fontana (32 anni), bronzo a Londra, e l’esordiente Luca Braidot (25 anni) che possono ben figurare e puntano al podio, e gli spagnoli David Valero Serrano (28 anni) e Carlos Coloma Nicolas (35 anni). Per l’Italia ci sarà anche Andrea Tiberi, 31 anni alla sua prima Olimpiade.
Grande incognita Peter Sagan (26 anni), lo slovacco campionissimo su strada torna al suo primo amore per passione e divertimento. Partirà ultimo, unico in settima fila, in 50ª posizione: se vuole giocarsi una medaglia sarà chiamato a un grande sforzo in avvio per recuperare sulla testa del gruppo.
In prima fila tutti i super favoriti, in base all’UCI Ranking, tre francesi, due spagnoli, uno svizzero, un italiano e un ceco: Absalon, Schurter, Marotte, Koretzky, Kulhavy, Valero Serrano, Fontana e Coloma Nicolas. In seconda fila Luca Braidot, che partirà dalla 14ª posizione. Più indietro Andrea Tiberi, in quinta fila ai nastri di partenza dal posto numero 37.
Dalle 17:30 su questa pagina la gara in diretta.