Il Cardinale Sepe ‘battezza’ il nuovo Napoli, Higuain è già dimenticato: “nessuno è indispensabile”

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Salito a Dimaro per la celebrazione eucaristica, il Cardinale Sepe analizza il mercato del Napoli e la partenza di Higuain

Higuain? Non tutto il male viene per nuocere. Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Ora è possibile fare una formazione ancora più forte. Il Napoli può competere con tutte le squadre“.

LaPresse/Marco Alpozzi
LaPresse/Marco Alpozzi

Così, dalle montagne della Val di Sole, il cardinale Crescenzio Sepe, grande tifoso del Napoli, dopo la celebrazione eucaristica che tradizionalmente segna la chiusura del ritiro di Dimaro. “Sarri? Lo considero quasi come un santo perchè fa miracoli, nella scorsa stagione è stato il migliore allenatore della serie A. Il rendimento del Napoli è stato sempre un crescendo e ora ci manca solo il primo posto. Presidente vogliamo lo scudetto“, ha aggiunto Sepe. “La cresta di Hamsik è il simbolo di chi vuole vincere. Lui ha grandi responsabilità: è il capitano e un grande giocatore. Il calcio ha la funzione di rendere felici i napoletani. Non è solo un fatto di tecnica ma di sentimento. Per questo può aiutare a superare anche le divisioni religiose”, ha proseguito il cardinale. “Milik? E’ ‘robba bona’. Se venisse Icardi? L’aggia vedè… Insigne è un napoletano doc. E’ un ‘frattaiuolo’. L’avete visto agli Europei? Ogni volta che entrava in campo cambiava la partita“, ha concluso Sepe. (ITALPRESS).

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