Alfio Giomi, presidente della FIDAL, manifesta la sua vicinanza nei confronti di Gianmarco Tamberi dopo l’infortunio alla caviglia e la rinuncia forzata alle Olimpiadi di Rio 2016
Finisce il sogno olimpico del campione del mondo indoor e d’Europa Gianmarco Tamberi, dopo la vittoria con record italiano assoluto a 2,39 e l’infortunio alla caviglia sinistra che ieri sera l’ha visto uscire in barella dal meeting Herculis di Montecarlo.
Il 24enne saltatore in alto delle Fiamme Gialle è stato visitato stamane, presso il Policlinico San Matteo di Pavia, dal prof. Francesco Benazzo, assistito da due componenti dello staff sanitario azzurro, il prof. Franco Combi e la dottoressa Antonella Ferrario. La risonanza magnetica (operata dal dottor Sammarchi) a cui si è sottoposto Tamberi, ha evidenziato una lesione parziale – valutata di grado “subtotale” – del legamento deltoideo della caviglia sinistra, pur in assenza di lesioni ossee. Un infortunio che, purtroppo, cancella ogni ipotesi di partecipazione ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro (il 14 agosto è il giorno della qualificazione).
Nelle prossime ore, la decisione sulla terapia: l’alternativa è tra l’intervento chirurgico (che potrebbe essere eseguito sempre a Pavia, dal prof. Benazzo, ad inizio settimana) e una procedura di natura “conservativa” (meno impattante, ma ovviamente più rischiosa sul lungo periodo).
Parole di vicinanza a Tamberi sono state espresse dal presidente federale, Alfio Giomi: “credo di interpretare il sentimento di chiunque ami lo sport, dicendo che ci sentiamo tutti vicini a Gianmarco. Non è solo uno straordinario campione, ma sempre di più, con il suo talento, la sua energia, il suo esempio, l’uomo simbolo dell’atletica italiana. Lo è oggi, e, ne sono certo, lo sarà ancora per moltissimo tempo“.
Atletica: Tamberi dice addio a Rio2016!