F1, Vettel ritorna sul caso Kvyat e sulla sua “retrocessione”in Toro Rosso: le parole del tedesco

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Sebastian Vettel dice la sua sulla “retrocessione” di Daniil Kvyatin Toro Rosso

Il Gp di Barcellona è ormai alle porte, il Mondiale di Formula 1 si appresta a vivere il quinto appuntamento della stagione che andrà in scena domenica sul circuito del Montmelò. Riparte la caccia alla leadership di Nico Rosberg, capace di vincere quattro gare su quattro, scavando tra sè e Lewis Hamilton ben 43 punti di distacco. La Spagna sarà un banco di prova importane anche per la Ferrari, chiamata alla riscossa dopo gli altalenanti risultati di questo inizio di 2016, dove continua a mancare l’appuntamento con la vittoria.

LaPresse/Photo4
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A tenere banco in conferenza stampa questo pomeriggio a Barcellona è il cambio di piloti tra Red Bull e Toro Rosso e non poteva non esser interpellato a riguardo Sebastian Vettel che negli ultimi due Gran Premi ha avuto tanto di che lamentarsi con Daniil Kvyat, “retrocesso” in Toro Rosso. “Le immagini parlano da sole. Ero deluso e arrabbiato, per questo sono andato al muretto Red Bull da Christian Horner per parlare della manovra del suo pilota. Daniil comunque ha ammesso il suo errore e si è scusato. Per me la questione è chiusa e non penso che l’incidente abbia provocato la sua retrocessione in Toro Rosso. Era una decisione già presa prima”, ha spiegato il ferrarista.

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Vettel si focalizza poi sulla gara di domenica: “il potenziale c’è e sono a mio agio sulla monoposto. Barcellona è un buon indicatore per dire quanto siamo forti, come noi pensiamo di essere. Marchionne? E’ normale che voglia vincere, anche noi come lui siamo arrabbiati e delusi adesso. Abbiamo obiettivi comuni e lavoriamo per questi”, ha concluso.

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