Atletica, Gianmarco Tamberi carico per i Mondiali di Portland: “lo spettacolo non smette mai”

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Gianmarco Tamberi carico al punto giusto per i Mondiali indoor di Portland, al via oggi

Iniziano oggi i Mondiali indoor a Portland. L’attenzione dei tifosi italiani è focalizzata sui tre giovani atleti che, finora, hanno dimostrato di saper regalare emozioni immense: Gianmarco Tamberi, Alessia Trost e Marco Fassinotti. “Lo spettacolo non smette mai – racconta Tamberi con gli occhi che brillano – non ci sono tempi morti, succede sempre qualcosa, e gli spettatori si divertono in ogni momento”.

Lapresse / Actionpress
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Le due parole magiche nell’universo sportivo di halfshave: spettacolo, divertimento. “È stato un inverno importante – si legge sul sito della Federazione italiana di atletica leggera – nel quale ho raccolto risultati e sono cresciuto come atleta. Lo considero il frutto del buon lavoro svolto nelle settimane di preparazione, tra Ancona e il Sudafrica, che mi hanno dato il giusto “flow” per arrivare a questo punto. Ma non sono certo appagato, anzi, io non ho vinto niente in atletica, devo ancora cominciare il mio percorso di vertice. Sì, è vero, sono primo al mondo nel 2016, ma per me, conta quello che poi si fa in gara”.

gianmarco tamberiIl Mondiale lo vede in prima fila, tra i favoriti, seppure tra gli avversari ci sarà anche chi, a cominciare da Mutaz Barshim, ha già fatto parlare di sé. “Lui è un talento straordinario, certamente più dotato di me da molti punti di vista. In gara però si ricomincia sempre da capo, e io non mi tiro certo indietro. Devo essere sincero: sarò fatto male, ma tornare a casa con un piazzamento, dopo i progressi realizzati in queste settimane, non mi farebbe contento”. Sulla lista dei favoriti, Barshim è l’unico che Tamberi sceglie di segnalare: “Sì, è davanti a tutti, per talento e per le cose che ha già fatto. Dietro, invece, può succedere di tutto”.

LaPresse/PA
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L’avvicinamento alla finale diretta di sabato (le 2 di mattina di domenica in Italia) non è stato soddisfacente per l’azzurro. L’ultimo allenamento tecnico, svolto martedì pomeriggio sulla pedana di gara, non ha dato i risultati sperati. “No, non è andato affatto bene. Perché? Non lo so, a me non piace trovare delle spiegazioni, cosa che suona sempre un po’ come ricerca di un alibi. Probabilmente è un mix di cose diverse. Un po’ di calo di tensione dopo gli Assoluti di Ancona, dove a vedermi sono venute tutte le persone che mi vogliono bene, un po’ lo scotto della prima volta su questa pedana, che va capita, interpretata”.

Lapresse / Actionpress
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Tamberi entra nei dettagli. “È piuttosto bouncy, rimbalzante, ma allo stesso tempo devi saperla aspettare, perché ti restituisca le spinte migliori. Insomma, credo sia una pedana difficile da leggere. Ma se ci riesci, ti fa volare”. Tra Barshim, i britannici Baker e Grabarz, l’altro azzurro Marco Fassinotti, il greco Baniotis, sono molti ad attendere il via libera della torre di controllo.

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