Brunel saluta i tifosi azzurri: la partita di sabato sarà per lui l’ultima davanti al pubblico italiano nelle vesti di ct azzurro
Sabato l’Italia del rugby affronterà la Scozia per il terzo match dell’RBS Sei Nazioni. Brunel ha ufficializzato oggi la lista dei convocati che scenderanno in campo per questo nuovo appuntamento della palla ovale italiana. Un match importante quello di sabato non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello morale per Jacques Brunel: sarà infatti la sua ultima partita da ct azzurro davanti ai tifosi italiani.
“E’ difficile fare un bilancio, se penso semplicemente ai risultati ho forse ottenuto meno di quanto sperassi al mio arrivo, ma è anche vero che ci sono state molte partite che avremmo potuto vincere e che abbiamo perso di poco: avrebbero dato un’immagine diversa di questi anni“, ha dichiarato oggi in conferenza stampa il ct azzurro. “Sono felice di aver fatto questa esperienza, di aver conosciuto il rugby italiano. A livello tecnico abbiamo sempre cercato un equilibrio nel nostro gioco. Non sempre ci siamo riusciti, ma abbiamo sempre avuto l’ambizione, la voglia e l’attitudine per imporre qualcosa“, ha aggiunto Brunel che poi si focalizza sulle sue scelte per questo match del Sei Nazioni, ovvero sull’aver preferito Haimona a Padovani: “Kelly ha una maggiore esperienza internazionale rispetto ad Edoardo, oltre che una maggiore abitudine a giocare in questo gruppo. Questi due aspetti sono stati alla base della nostra decisione“. “La Scozia è una grande squadra – ha proseguito il tecnico – che al Mondiale non è arrivata sin dove avrebbe meritato. Il quarto di finale contro l’Australia ha cambiato nettamente il bilancio della loro rugby World Cup. Ma se guardiamo alle prime due uscite del 6 Nazioni contro Inghilterra e Galles hanno giocato due grandi partite, avrebbero potuto vincerle entrambe“, ha spiegato Brunel. “
Per noi sarà una partita molto difficile, non possiamo permetterci il lusso di pensare che non lo sia. Personalmente trovo che la Scozia sia una delle squadre più difficili da affrontare, è quella che mi ha fatto la migliore impressione in questi ultimi mesi“, ha aggiunto il ct azzurro. “Mi dispiace non aver vinto di più davanti a questo pubblico meraviglioso, ma spero che in ogni partita lo spirito dell’Italia sia stato quello che la nostra gente si aspettava“, ha concluso con un po’ di malinconia l’allenatore della Nazionale italiana di rugby.