Kirwan, Warburton e Wilkinson ricordano Jonah Lomu dopo la sua scomparsa. Gli All Blacks piangono la propria leggenda
Sgomento, dolore e lacrime. Il mondo del rugby piange oggi la scomparsa di Jonah Lomu, uno dei più forti rugbisti che la storia ricordi.
Colonna degli All Blacks, con cui detiene il record di mete realizzate in Coppa del Mondo (15 in sole due edizioni), Lomu ha vestito per la prima volta la maglia della sua Nazionale all’età di 19 anni, affrontando la Francia in un Tour europeo. Prima le critiche, poi la gloria. Nel Mondiale in Sudafrica nel 1995 si consacra a suon di galoppate inarrestabili e mete pesantissime, gli All Blacks si inchinano al loro nuovo fenomeno. Atleta straordinario, trascinatore e leader d’altri tempi, Jonah Lomu viene ricordato con affetto e commozione da chiunque lo abbia incontrato, colleghi e allenatori senza distinzione alcuna. Primo giocatore globale della storia della palla ovale, colui che ha contribuito all’evoluzione del rugby, portato ad un livello superiore sia dal punto di vista tecnico che di visibilità. Tutto questo non ha rovinato la sua straordinaria umiltà e disponibilità, qualità che lo hanno portato a diventare il più grande ambasciatore di questo sport come sottolinea Graham Henry del NZ Herald: “era un giocatore unico per il modo in cui univa forma fisica, velocità e skills. Ha segnato mete che nessun altro avrebbe realizzato.
Dopo il suo ritiro è diventato uno straordinario ambasciatore del nostro sport, tutti noi lo ricorderemo, tutto il mondo del rugby”. “Eravamo compagni di stanza la prima volta che giocò con gli All Blacks – commenta John Kirwan. “E’ stata la prima superstar a livello globale, ed è stato così capace nell’orchestrare la propria vita in ogni situazione. I miei pensieri vanno alla famiglia, tutto il mondo del rugby è sotto shock per la notizia“. Si associano al ricordo di Kirwan anche Sam Warburton ( “Jonah Lomu è il motivo per cui ho iniziato a giocare a rugby. E’ stato un’ispirazione e una vera leggenda. Questa notizia è davvero molto triste“) e Johnny Wilkinson (“una notizia devastante. Ci ha lasciati non solo una grandissima superstar in campo, ma anche una persona straordinaria“).