Di Vaio racconta Mihajlovic: “…quella volta che spaccò una lavagna”

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Metodi discutibili ma che portano i loro frutti, Marco Di Vaio spiega il Sinisa Mihajlovic-pensiero

Il Milan ci ha messo poco a conoscere il sergente di ferro Mihajlovic: bastone e nemmeno l’ombra di una carota nei confronti dei propri giocatori, rei di non assimilare le sue indicazioni durante i duri allenamenti di Milanello.

LaPresse/Alfredo Falcone
LaPresse/Alfredo Falcone

Un uomo tutto d’un pezzo Sinisa Mihajlovic che non guarda in faccia nessuno, ancorato ai suoi metodi tecnico-tattici e disciplinari: “ma io immagino che li conoscano anche i dirigenti del Milan, visto che lo hanno scelto. Anzi, io credo che quei metodi siano tra le ragioni che li hanno spinti a puntare su di lui. E’ esattamente uguale a come l’ho conosciuto al Bologna“. A parlare è Marco Di Vaio che conosce bene l’allenatore serbo, essendosi incrociati nell’esperienza di Bologna. “Il rischio di entrare in rotta di collisione con i giocatori? Il suo è un modo per spronare il gruppo, per spingerlo a tirare fuori il carattere. Inoltre, ciò che dice in pubblico, prima lo ha già detto all’interno nello spogliatoio – continua Di Vaio -. Esistono modi diversi per approcciarsi ad uno spogliatoio, in ogni caso si corrono dei rischi. La certezza è che Mihajlovic vuole creare fame nei giocatori e provocarne l’orgoglio. E’ il primo a voler vedere le sue parole smentite. Sa che può andare incontro a conseguenze non desiderate, ma deve provare“.

LaPresse/Gianfilippo Oggioni
LaPresse/Gianfilippo Oggioni

L’ex attaccante di Juventus e Nazionale svela poi un aneddoto eloquente sulla grinta del serbo: “all’intervallo di una gara contro il Torino che stavamo perdendo 1-0 arrivò nello spogliatoio infuriato e oltre a urlare spaccò una lavagna. Nella ripresa vincemmo 5-2. E il giorno dopo era ancor arrabbiato perché avremmo dovuto giocare tutti i 90′ come la ripresa…“.

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