Caso Horner, Red Bull lo aveva licenziato? Spunta un clamoroso retroscena

Retroscena clamoroso sul caso Horner: Red Bull aveva intenzione di licenziare il team principal prima dello scandalo?

SportFair

Il caso Horner continua a farla da padrone nella cronaca relativa al mondo della Formula 1. Lo scandalo che ha investito il team principal della Red Bull, a causa di presunti “comportamenti inappropriati“, denunciati da una stretta collaboratrice, regala un nuovo retroscena che riguarda il presunto licenziamento di Christian Horner.

Horner licenziato prima dello scandalo: il retroscena e l’idea di Red Bull

Secondo quanto riportato dalla rivista Business F1 Magazine, Red Bull aveva preparato una ‘scappatoia’ per Christian Horner prima che lo scandalo diventasse di dominio pubblico. Lo scorso 2 febbraio sarebbe stata presa una decisione netta riguardante il licenziamento del team principal con tanto di breve comunicato stampa mai venuto alla luce, ma che la rivista riporta: “Red Bull GmbH conferma che Christian Horner ha lasciato la Red Bull Racing con effetto immediato. Red Bull GmbH non farà ulteriori commenti sulla questione“.

Secondo “Motorsport-Total.com”, i vertici dell’azienda guidata dal Ceo Oliver Mintzlaff avrebbero provato a preservare l’immagine di Horner senza ripercussioni sulla sua vita privata e sul matrimonio con l’ex Spice Girl Geri Halliwell. Dopo la pubblicazione di quella nota difatti si sarebbe comunicata la fine della collaborazione “per motivi di salute“.

Perchè Horner non è stato licenziato dalla Red Bull?

Il comunicato non è mai stato pubblicato e Horner è rimasto ancora al suo posto. La domanda sorge spontanea: cos’è successo? Secondo la rivista britannica, sarebbe stato lo stesso team principal della Red Bull a mettersi di traverso non accettando la proposta della scuderia e minacciando, tramite i propri avvocati, di presentare un’ingiunzione all’Alta Corte di Londra facendo leva su una clausola inserita nel proprio contratto che gli dava diritto ad un’indagine indipendente condotta da persone esterne all’azienda qualora ricevesse accuse del genere.

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