E’ iniziato a Glasgow lo spettacolo dei Mondiali di atletica indoor 2024. Italiani soddisfatti a metà dopo le prime batterie della rassegna iridata, che hanno fatto fuori nomi importanti come Folorunso e Ceccarelli.
Sorride invece Eloisa Coiro, la protagonista azzurra della prima mattinata ai Mondiali indoor di Glasgow. L’ottocentista si qualifica per la semifinale migliorando di quasi due secondi il primato personale al coperto: 1:59.76 è il secondo tempo italiano di sempre, non lontano dal record di Elisa Cusma del 2019 (1:59.25) ed è il secondo crono complessivo del primo round. Domani andrà a caccia della finale.
Semifinali stasera per Chituru Ali nei 60 metri: lo sprinter azzurro vince la sua batteria in 6.59, eliminato invece Samuele Ceccarelli (6.77), miglior tempo del riepilogo generale per lo statunitense primatista del mondo Christian Coleman (6.49). Promosso alla semifinale Catalin Tecuceanu negli 800: il leader mondiale stagionale chiude in 1:47.07, mentre il primato personale di 1:47.38 non basta a Francesco Pernici per accedere al turno successivo. Out Ayomide Folorunso nei 400 (53.15), Sveva Gerevini è ottava dopo tre prove nel pentathlon: 2694 punti, dieci di vantaggio sulla tabella del suo record italiano. Assegnato il primo titolo mondiale: a conquistarlo, nel peso, è la canadese Sarah Mitton (20,22). Stasera alle 21.20 sarà invece l’ora del peso maschile: finale diretta con l’argento mondiale Leonardo Fabbri e l’oro europeo indoor Zane Weir. Tra gli azzurri in gara anche Giulia Aprile nelle batterie dei 1500.
Gli 800 di Eloisa Coiro ai Mondiali indoor di atletica
Magnifica Eloisa Coiro. Nella batteria degli 800 la mezzofondista romana sbarca sotto i due minuti e firma il secondo tempo italiano di sempre con 1:59.76: meglio di lei, nella storia della specialità al coperto, soltanto la primatista nazionale Elisa Cusma con 1:59.25. Coiro anche meglio di Gabriella Dorio (2:00.85 nel 1982). Merito di una gara impeccabile, grintosissima, sulla scia della donna di riferimento, la scozzese Jemma Reekie, il treno giusto su cui saltare per assicurarsi uno dei due posti diretti per la semifinale di domani. La loro è la batteria più veloce: Reekie 1:59.45, Coiro secondo crono complessivo del primo round. In altre batterie, le etiopi Habitam Alemu e Tsige Duguma corrono in 2:00.50. L’azzurra certifica un progresso-monstre, di quasi due secondi rispetto al 2:01.50 di venerdì scorso a Madrid. E non è lontana nemmeno dal primato personale all’aperto di 1:59.61 ottenuto ai Mondiali di Budapest. “Sono cresciuta tantissimo, è dall’anno scorso che sto infilando un risultato dietro l’altro, mi sento cambiata e sento che posso fare tanto di più – le parole della 23enne che si allena a Roma allo stadio Paolo Rosi – Sono contentissima di questo personale, ho corso il più determinata possibile, e dietro questa convinzione c’è tutto il mio team, a partire da coach Emilio De Bonis. Questi risultati si costruiscono in squadra e sono veramente grata di avere persone così al mio fianco. Ora bisogna sognare in grande e correre senza risparmiarsi domani in semifinale”.
I 60 metri di Chituru Ali ai Mondiali indoor di Atletica
Vincere la batteria ad un campionato del mondo è indice di solidità fisica e mentale: ci riesce Chituru Ali, autore di 6.59, a due centesimi dal suo limite personale fissato agli Assoluti indoor di Ancona. Con quei muscoli da gigante (198 centimetri), con la sua corsa che esprime potenza, mette in fila il liberiano Emmanuel Matadi (6.60) e lo spagnolo Sergio Lopez (6.68) dando anche l’impressione di avere margine per la semifinale della serata. Dopo gli infortuni del 2023, è la conferma di un atleta ritrovato: del resto, il 10.12 della semifinale europea di Monaco di Baviera parlava chiaro. Non è una stagione fortunata, invece, per Samuele Ceccarelli: la mano scivola, la partenza è da dimenticare, la gara è tutta in salita e non riesce ad acciuffare la terza posizione per il passaggio del turno (sarebbe bastato 6.71 per l’accesso diretto). Il tempo è davvero troppo alto per il suo talento (6.77) e il campione europeo in carica è il primo a dispiacersene, al limite delle lacrime. Resettare e ripartire. Il mondo, nel frattempo, si gode il duello a distanza tra Christian Coleman (6.49 in batteria) e Noah Lyles (6.57). Atto finale stasera alle 22.45.
Gli 800 di Pernici ai Mondiali indoor di Atletica
Negli 800 al maschile, missione compiuta per Catalin Tecuceanu, leader mondiale stagionale, subito faccia a faccia in batteria con il secondo dell’anno, il belga Elliott Crestan. Nel primo giro c’è un contatto, è lotta accesa per prendere la posizione di testa: la spunta il belga che la mantiene fino al termine (1:46.79), tallonato dall’azzurro a cui non sfugge la ‘Q’ maiuscola in 1:47.07. Niente da fare per l’altro ottocentista del Team Italy, il sempre combattivo Francesco Pernici, bravissimo a sgretolare di quasi due secondi il personale indoor con 1:47.38 (aveva 1:49.15), tempo che non basta per il ripescaggio, ma a ventuno anni è un’altra esperienza utilissima per il futuro.
Il Pentathlon di Gerevini ai Mondiali indoor di atletica
La giornata di Sveva Gerevini comincia con il quinto posto complessivo nei 60hs: 8.28 a un solo centesimo dal personale di 8.27 realizzato ad Aubière in occasione del recente record italiano. Primo squillo per la spagnola Maria Vicente: 8.07. Per la cremonese di Casalbuttano primato personale eguagliato nel salto in alto con 1,76 alla prima prova. È qui che si consuma il ‘dramma’ sportivo della Vicente: presunta rottura del tendine d’Achille del piede sinistro durante la rincorsa, dolorosissima uscita di scena per una delle super favorite. Svetta la svedese Bianca Salming con 1,82. Nel peso, Gerevini fa meglio che ad Aubière: stagionale con 12,58, sul set della finlandese Saga Vanninen (15,01). La mattinata termina con l’ottavo posto provvisorio (2694 punti) nella classifica guidata da Vanninen (2883) sull’olandese Noor Vidts (2845) e la statunitense Chari Hawkins (2773).
400: Folorunso out ai Mondiali indoor di atletica
Correndo in una prima corsia non certo favorevole, non supera la batteria dei 400 la capitana azzurra Ayomide Folorunso, al traguardo in 53.15, quarta della propria batteria, diciottesima nel riepilogo generale. Dalla corsia esterna ‘passeggia’ la primatista del mondo indoor Femke Bel (52.00), in altra batteria miglior tempo del primo round per l’altra olandese Lieke Klaver (51.31). Semifinali in serata.