Sono iniziati i Mondiali di nuoto di Doha 2024. In attesa delle gare di nuoto, al via l’11 febbraio, a sfidarsi in vasca, sono i campioni di tutto il mondo di tuffi e di nuoto artistico.
Oggi è stato il turno di Pellacani e Bertocchi, nelle eliminatorie della gara di tuffi da 1 metro femminile all’Hamad Aquatic Center di Doha.
Bertocchi in finale, out Pellacani
Si qualifica alla finale, in programma alle 19.00 (-2h in Italia), una super Elena Bertocchi con il settimo punteggio; si ferma, invece, una spenta Chiara Pellacani che, dopo una partenza non perfetta, paga a caro prezzo l’esecuzione sbagliata del salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (7.80), ed è solamente trentatreesima.
Di ottimo livello tutte le routine della 29enne meneghina – tesserata per Esercito e Canottieri Milano, seguita dal direttore tecnico Oscar Bertone, bronzo iridato a Budapest 2017 e bicampionessa europea tra Budapest 2021 e Roma 2022 – che rompe il ghiaccio con un salto mortale e mezzo ritornato carpiato (46.80) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato (52.00) quasi perfetti; prosegue con un salto mortale e mezzo indietro fluido nel presalto ed elegante in chiusura (44.85) e un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato in totale controllo (45.60). Bertocchi, apparsa in forma smagliante dopo un inverno finalmente privo di intoppi fisici, conclude con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo (50.79) che non alza schizzi e totalizza 239.95 punti, per la medaglia ne potrebbero servire una decina in più.
Sottotono invece la prova della 21enne romana – tesserata per Fiamme Oro ed MR Sport F.lli Marconi, allenata da Tommaso Marconi e sesta ai Mondiali di Fukuoka dov’è stata bronzo nel sincro mixed e nel sincro da 3 metri – che, dopo un salto mortale e mezzo indietro carpiato (44.85) e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato un filo abbondanti (46.80), si esibisce in un salto mortale e mezzo rovesciato carpiato ben recuperato dopo una lieve incertezza in avvio (46.80); poi compromette la sua prova con un salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo fuori giri nel presalto (troppo avanti sulla tavola) per un ingresso inevitabilmente scarso (7.80). Chiusura d’orgoglio per Pellacani con un bel salto mortale e mezzo ritornato carpiato (46.80) ma i 193.05 punti non possono essere sufficienti per la qualificazione in finale, ma sicuramente serviranno per farle tirare fuori stimoli ed unghie in vista delle prossime gare.
Davanti a tutte c’è l’egiziana Maha Eissa, cresciuta moltissimo negli ultimi mesi, con 257.95 ma la finale, senza le cinesi che saranno al via solo delle specialità olimpiche, si preannuncia combattuta e dal pronostico decisamente incerto. Il pomeriggio si aprirà, però, con il Team Event che metterà in palio le prime medaglie iridate; l’Italia, oltre a Pellacani, schiererà Matteo Santoro, Eduard Timbretti Gugiu e la debuttante Irene Pesce.
I tuffi di Elena Bertocchi – 239.95 punti settimo posto – qual. in finale
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 46.80 (9)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 52.00 (4)
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (4)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 45.60 (5)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 50.79 (7)
I tuffi di Chiara Pellacani – 193.05 punti trentatreesimo posto – eliminato
203B salto mortale e mezzo indietro carpiato 44.85 (26)
105B doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato 46.80 (16)
303B salto mortale e mezzo rovesciato carpiato 46.80 (14)
5333D salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo 7.80 (39)
403B salto mortale e mezzo ritornato carpiato 46.80 (33)