L’Arabia Saudita si compra anche Nadal? Il nuovo ruolo di Rafa nella STF

L'Arabia Saudita continua il suo progetto di crescita sportiva e punta anche sul tennis: offerto un ruolo di primo piano a Nadal

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Da diversi anni l’Arabia Saudita ha lanciato un importante progetto che punta a migliorare l’immagine del Paese, in particolar modo all’estero, attraverso lo sport. All’inizio si è puntato su grandi eventi quali gli spettacoli della WWE, l’organizzazione di match di boxe o la possibilità di ospitare le finali di coppa di campionati esteri (a breve si terrà la Supercoppa Italiana).

Poi è toccato allo sport interno. L’estate scorsa, l’impatto enorme delle squadre di calcio saudite sul mercato è stato enorme con campioni strappati alle big d’Europa a suon di milioni e stipendi fuori da ogni logica. Adesso toccherà al tennis.

Nadal ambasciatore del tennis saudita

L’Arabia Saudita ha deciso di puntare su un grande nome della racchetta come Rafael Nadal nominandolo ambasciatore della Federazione Tennis Saudita (STF). Sarà un impegno a lungo termine utile a “far crescere lo sport e ispirare una nuova generazione di atleti in Arabia Saudita“.

Nadal sarà utile a incoraggiare la crescita dello sport e potrebbe anche aprire un’Academy.

Ovunque guardi in Arabia Saudita, puoi vedere crescita e progresso e sono entusiasta di farne parte. Continuo a giocare a tennis perché amo questo gioco – ha detto Nadal -. Ma oltre al gioco, voglio aiutare lo sport a crescere in lungo e in largo in tutto il mondo e in Arabia Saudita c’è un potenziale reale. I ragazzi qui oggi guardano al futuro e hanno una vera passione per tutti gli sport. Se posso aiutarli a prendere in mano una racchetta o semplicemente a rimettersi in forma e a godere dei benefici di una vita sana, allora sarò felice di aver fatto la differenza“.

Il presidente della Federazione tennistica saudita, Arij Almutabagani, ha dichiarato: “Rafa trascende lo sport del tennis e continua a ispirare generazioni in tutto il mondo. Non ho dubbi che avrà lo stesso impatto sull’Arabia Saudita. Ci sentiamo fortunati a chiamarlo il nostro ambasciatore e i nostri giovani giocatori non vedono l’ora di lavorare con lui“.

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