Scomparso da 2 settimane, Roback torna a farsi sentire: il motivo del suo allontanamento

Scomparso da 2 settimane, Emil Roback torna a farsi sentire: il giovane calciatore spiega il motivo del suo allontanamento

SportFair

Non volevo vedere nessuno, eccetto i miei familiari. Soffro di una forma di depressione“. Emil Roback, scomparso nel nulla da più di due settimane, torna a parlare e spiega il motivo del suo allontanamento. L’attaccante svedese, di proprietà del Milan e attualmente in prestito in patria al Norrkoping, era scomparso nel nulla. Roback non si era più presentato agli allenamenti, il club non aveva notizie, il ds Tony Ma Martinsson, aveva lanciato un appello: “non riceviamo notizie da 14 giorni, vogliamo solo sapere se sta bene“.

Il ritorno e la spiegazione

Roback ha interrotto il suo silenzio presentandosi al centro di allenamento del club per parlare con allenatore e dirigenti. Il ragazzo, reintegrato in gruppo, ha spiegato di aver avuto problemi di salute mentale.

Emil si è finalmente riavvicinato al club, tuttavia sta attraversando un brutto periodo della sua vita. Nonostante ciò, il giocatore ha annunciato il ritorno in campo e il Norrkoping gli augura buona fortuna!“, si legge nella nota del club.

E’ stato lo stesso Roback a raccontare ai media quello che ha passato, rilasciando un’intervista a Sportbladet: “ultimamente non mi sento bene. Anzi, molto male. Non volevo uscire né vedere persone, soltanto i miei parenti. Percepivo di non avere la testa al posto giusto, così mi sono chiuso in me stesso. Probabilmente non era la cosa giusta da fare, ma è andata così. Depressione? Credo si tratti di quello, però non l’avevo mai sperimentato prima“.

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