Jasmine Paolini lotta per 1 ora e 39 minuti di gioco, lascia sul cemento del WTA di Pechino ogni energia e goccia di sudore, ma alla fine deve arrendersi alla forza fisica e al talento di Aryna Sabalenka. Match up complicato per la tennista azzurra, numero 36 al mondo, che si è trovata ad affrontare, già agli ottavi del torneo, la numero 1 al mondo.
Paolini non si è data per vinta. Nel primo set è andata vicina al doppio break nel quinto game, andato alla bielorussa per il 3-2, possibile turning point, visto che i rispettivi servizi sono stati difesi fino al 6-4 con il quale Sabalenka ha capitalizzato palla break e set point.
Secondo set molto combattuto nel quale Paolini subisce un break sul 3-1 ma risponde capitalizzando la 4ª palla break utile per il 3-2, poi si porta addirittura avanti strappando il servizio all’avversaria nel 7 game, per arrivare poi a un passo dalla parità. Sul 5-6 grande break della Sabalenka che prima porta il match al tie-break e poi chiude 7-4 staccando il pass per i quarti.