La Roma contro Roma: lo sponsor saudita che mette in ombra la candidatura a Expo 2030

"Riyadh Season" al posto di S.p.q.r: così l'A. S. Roma sponsorizza l'Arabia Saudita a 2 mesi dal voto per Expo 2030

SportFair

L’A.S. Roma mette in ombra la candidatura della città di Roma per Expo 2030. Sembra un controsenso, anche alquanto bizzarro, ma è quanto accaduto nella giornata di ieri. La Roma ha annunciato trionfalmente un nuovo main sponsor in grado di portare 25 milioni a stagione nelle casse dei giallorossi. Una cifra pesante, un annuncio altisonante con tanto di presentazione social in grande stile.

Il nuovo sponsor saudita

Via la scritta S.p.q.r., simbolo di Roma, al suo posto “Riyadh Season“, nuovo punto di riferimento per i festival di intrattenimento in Medio Oriente. Migliaia di turisti di tutto il mondo vi si recano per assistere a concerti, eventi culturali, mostre e tanto altro nei luoghi più rinomati della capitale dell’Arabia Saudita. Nell’accordo sono previste inoltre due amichevoli da disputare nel corso del festival (tra fine ottobre e marzo) e l’apertura di alcuni Roma Store in Arabia Saudita.

Autogol Expo

La Roma si è detta “lieta di annunciare una nuova partnership biennale con Riyadh Season, che vedrà uno dei più importanti eventi mondiali di intrattenimento apparire sulla maglia giallorossa“. Come darle torto, le condizioni sembrano più che vantaggiose. Eppure in Campidoglio c’è chi storce il naso. L’incursione saudita arriva con un timing particolare.

A due mesi dalle votazioni per Expo 2030, Roma e Riad si contendono l’assegnazione e la squadra di calcio della Capitale italiana ha scelto di sostituire un simbolo della romanità per mettere al suo posto un marchio che sponsorizza proprio l’Arabia Saudita. Per dirla in termini calcistici è un ‘autogol’, per dirla in altri termini una guerra fratricida fra la squadra che porta il nome della città e la città stessa.

Questa sera la Roma scenderà in campo in Europa League con il nuovo sponsor di maglia mostrando l’Arabia Saudita in un contesto Europeo: un passo in più verso Expo 2030, in una capitale che non è la nostra capitale.

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