Mondiali nuoto 2023, Paltrinieri ‘affonda’ negli 800 sl: il motivo della debacle

Prestazione deludente di Gregorio Paltrinieri negli 800 sl ai Mondiali di nuoto: l'azzurro mai in corsa per i primi posti

SportFair

L’Italia rimane ancora fuori dal podio mondiale negli 800 stile libero. Esce dall’acqua senza rimpianti ma con la consapevolezza di aver dato tutto, malgrado una condizione fisica non ottimale e una concorrenza mai così agguerrita, Gregorio Paltrinieri, campione mondiale a Gwangju 2019, argento a Kazan 2015 e bronzo a Budapest 2017, nonché argento olimpico e oro europeo a Roma 2022.

Il ventinove carpigiano – tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto – è ottavo in 7’53”78. Vince la finale più veloce di sempre, con cinque atleti sotto il 7’40, il tunisino Ahmed Hafanoui – oro olimpico nei 400 sl – in 7’37”00, che precede l’australiano Samuel Short con il record dell’Oceania in 7’37”76 e lo statunitense Bobby Finke – campione uscente e campione olimpico a Tokyo 2020 – bronzo il primato americano in 7’38″67; quarto è l’irlandese Daniele Wiffen con il record in 7’39″19 che cancella il 7’39″27 con cui SuperGreg salì sul tetto del mondo a Gwangju.

Paltrinieri tornerà in vasca nei 1500 che chiude sul podio iridato da cinque edizioni (bronzo a Barcellona 2013, oro Kazan 2015 e Budapest 2017, bronzo a Gwangju 2019 e oro a Budapest 2022), dopo aver vinto in acque libere l’oro con la 4×1.5 km e conquistato l’argento nella 5 km.

Le dichiarazioni

“Non ne avevo proprio. Avevo paura che mi mancasse l’allenamento su quello che doveva essere fatto bene. Il mare ti permette di superare qualche avversità e problema fisico, la piscina no. Ieri sapevo di avere tirato molto e di avere dato tutto in batteria, immaginavo che oggi sarebbe stata difficile. Gli altri sono andati forte, per me è stata una fatica immane fin dal primo cinquanta, mi sono buttato e già mi sentivo stanco. Non era la condizione ideale per gareggiare, non pensavo di fare così male e di fare questo tempo, non pensavo di pagare così tanto lo sforzo di ieri”, le parole di Paltrinieri.

“È difficile lottare contro avversità così grosse, in mare avevo iniziato male ma ci ho messo una pezza nelle gare più corte, in piscina invece o non ne hai o ne hai. Non avrei scommesso su un 7:37-7:38, non ero nelle condizioni di poterlo fare, la lotta per le medaglie era difficile. I 1500? Non saprei, ho patito la batteria ravvicinata in condizioni di poco allenamento, proverò a fare la batteria dei 1500 e a farla bene, ma le energie sono risicate, la coperta è corta per coprire i buchi”. 

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