Trema il record italiano dei 400 ostacoli. L’azzurra Ayomide Folorunso si esalta con il crono di 54.44 per vincere al meeting di Banska Bystrica, in Slovacchia, a un solo decimo dal suo primato nazionale di 54.34 ottenuto l’anno scorso a Eugene, nella semifinale dei Mondiali. Quando è sempre più vicino l’appuntamento con la prossima edizione della rassegna iridata a Budapest, dal 19 al 27 agosto, la 26enne emiliana delle Fiamme Oro dimostra di essere ormai al top della forma realizzando anche lo standard World Athletics per le Olimpiadi di Parigi 2024 fissato a 54.85.
Nella stessa gara, tappa Silver del Continental Tour, notevole il miglioramento di Rebecca Sartori (Fiamme Oro) al terzo posto in 55.07 per togliere due decimi al 55.27 di pochi giorni fa al meeting francese di Sotteville. Un nuovo progresso che vale anche il doppio passo avanti nelle liste italiane alltime: ora è la quarta italiana di sempre.
In un pomeriggio con condizioni meteo ideali, 24 gradi di temperatura e sotto il sole, divora la pista “Ayo” in quinta corsia con ampio vantaggio sulle avversarie fino all’ultima barriera e dà l’impressione di essere lanciata verso una grande prestazione. Poi subisce il rientro della marocchina Noura Ennadi, che rimonta ma senza raggiungerla e chiude sconfitta in 54.48. Al traguardo la primatista italiana, quando vede il tabellone con il risultato, urla di gioia per aver riscritto lo stagionale di 54.79 con cui si era piazzata seconda agli Europei a squadre di Chorzow, in Polonia, conquistando punti utili per il trionfo azzurro oltre che il ‘minimo’ mondiale. Era il suo secondo impegno all’estero in 48 ore dopo aver gareggiato martedì a Szekesfehervar, in Ungheria, quinta con 55.63 dalla prima corsia.
“È la prima gara di quest’anno in cui va tutto per il verso giusto – commenta Ayomide Folorunso – e sono molto contenta. Non puntavo al tempo, perché i miei obiettivi erano soprattutto tecnici, e stavo pensando come se fosse un allenamento per correggere l’errore dell’altro giorno, quando ho sbagliato clamorosamente l’ottavo ostacolo. Ho svolto al meglio i compiti che il coach Maurizio Pratizzoli mi ha dato e quindi il crono è stata una conseguenza naturale. Una bella iniezione di fiducia per la seconda parte di stagione, con gli Assoluti di fine mese e poi Budapest”.