Un’altra brutta vicenda per Conor McGregor. Il 34enne è stato accusato di violenza sessuale da una donna nei bagni della Kaseya Center Arena, lo scorso 9 giugno, durante gara-4 delle finali Nba tra Miami e Denver. Il fighter respinge le accuse: “tutto falso, non mi farò intimidire”, le prime reazioni provenienti da siti esteri.
Nella lettera si afferma che la sicurezza degli Heat “ha aiutato a separare la donna dalla sua amica… per poi costringerla a entrare in un bagno in cui McGregor e la sua guardia di sicurezza erano già all’interno. La sicurezza ha poi rifiutato di far uscire la donna o di consentire a chiunque altro, inclusa la sua amica, di entrare nel bagno”.
McGregor “ha infilato la lingua nella bocca della vittima e l’ha baciata in modo aggressivo. Costringendola a un rapporto orale per poi tentare di sodomizzarla”, si legge nella lettera dettagliata rilanciata dal sito TMZ. La donna avrebbe presentato denuncia due giorni dopo.