Continua il botta e risposta tra Russell e Verstappen: “non mi tiro indietro perchè guida il mondiale”

Scintille a Baku tra Verstappen e Russell dopo la Sprint Race del GP d'Azerbaijan: continua il botta e risposta tra i due piloti

SportFair

Scintille tra Russell e Verstappen dopo la Sprint Race del GP d’Azerbaijan. Il pilota della Mercedes e l’olandese delal Red Bull sono stati protagonisti di un contatto che ha causato un danno alla vettura del campione del mondo in carica e dopo la gara non se le sono mandate a dire.

“George ha rischiato troppo, la traiettoria era mia”, ha dichiarato Verstappen. “Sono sorpreso che abbia provato a tenere la posizione all’esterno in un circuito cittadino, lui ha molto di più da perdere. Nessuno dei contatti era volontario. Stavo facendo del mio meglio per avere una lotta pulita, ma appunto mi ha colto di sorpresa il suo voler passare all’esterno. Non capisco perché sia così arrabbiato a dire il vero, alla fine è comunque arrivato terzo”, ha replicato Russell.

“Siamo tutti qui per lottare e non per scontrarci l’uno con l’altro, tutti sappiamo i limiti. Lui avrebbe potuto aspettare e passarmi in rettilineo con tutta quella velocità. C’è stato molto traffico dalla sua parte, ma la curva era mia. Ero all’interno, quindi ho fatto la mia mossa. Io sono qui per combattere, per vincere, e di certo non mi tiro indietro solo perchè guida il mondiale”, ha concluso il pilota Mercedes.

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