Le azzurre dello sci non brillano nella discesa femminile dei Mondiali di sci alpino di Courchevel-Meribel. Col lutto al braccio per ricordare Elena Fanchini, scomarsa a 37 anni dopo una lunga battaglia contro un tumore, le azzurre non sono riuscite a salire sul podio.
Le aspettative erano tutte su Sofia Goggia che, però, scesa col pettorale numero 6, non è riuscita a brillare, inforcando all’ultima porta e dicendo così addio ad ogni minima possibilità di medaglia.
Le parole di Sofia Goggia
“Più che delusione, c’è il dispiacere. Ho dato tutto quello che avevo. Fin lì non era andata male. Come fai a inforcare in discesa? Mi ha preso lo sci e mi sono trovata davanti la porta. E’ stato tutto talmente veloce che non avevo nemmeno capito, poi dal rallenty ho visto che avevo inforcato. In tutte e tre le prove non ho mai dominato, ma questa è una gara un po’ particolare: puoi fare la differenza in due o tre punti, poi il resto è alla portata di tanti. Arrivavo a questo Mondiale con una condizione non favorevole, ho cercato di dare tutto quello che avevo. E’ un peccato non aver preso una medaglia che era alla mia portata. C’è il dispiacere da digerire, poi ci si focalizza per i prossimi appuntamenti in vista di Crans Montana“, queste le parole di Sofia Goggia ai microfoni Rai.
La gara e le altre azzurre
A mettersi al collo l’oro è stata una sorprendente Jasmin Flury, 29enne svizzera, che si lascia alle spalle l’austriaca Ortlieb e Corinne Suter. Per quanto riguarda le altre azzurre, Elena Curtoni ha chiuso al 13° posto, subito davanti alla connazionale Pirovano. Diciottesima invece Nicol Delago.