La Juventus è concentrata sulla stagione in corso, ma il rendimento della squadra rischia di essere condizionato dall’indagine avviata sul club bianconero. E’ emerso un nuovo dettaglio, il riferimento è alla manovra degli stipendi. Si tratta di scritture private firmate tra società e calciatori per il pagamento degli stipendi nei primi mesi della pandemia da Covid e poi non iscritte a bilancio. Il ‘Corriere della Sera’ ha pubblicato la famosa ‘carta Cristiano Ronaldo‘.Il documento è nelle mani della Guardia di Finanza.
Si tratta di un accordo per il pagamento posticipato di 19,6 milioni di euro nei confronti di Cristiano Ronaldo. Il debito, secondo gli inquirenti, non sarebbe stato mai iscritto a bilancio e rischia di compromettere la situazione del club bianconero.
La ‘carta Cristiano Ronaldo’
“Il documento che non deve esistere”, è stato definitivo così dal capo dell’ufficio legale bianconero Cesare Gabasio in un’intercettazione. E’ stato pubblicato il contenuto della ‘carta Cristiano Ronaldo’. L’oggetto è: “accordo premio integrativo – scrittura integrativa”. Poi il testo del documento: “Egregio Signor Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro. Facciamo seguito alle intese intercorse e uniamo alla presente il documento relativo al premio integrativo riconosciuto a suo favore (Accordo Premio Integrativo) e l’ulteriore scrittura integrativa dell’Accordo Premio Integrativo (Scrittura integrativa)”.
“Nel confermare gli impegni assunti nei predetti documenti, ci impegniamo altresì a consegnarvi entro il 31.07.2021 l’Accordo Premio Integrativo ritrascritto sui moduli federali ‘Altre Scritture’ a oggi non disponibili, e la Scrittura integrativa debitamente sottoscritta”. In un altro allegato si specifica anche che “nell’ipotesi in cui, a seguito di suo trasferimento definitivo, la condizione stabilita per la maturazione dei premi individuati (…) non possa verificarsi, Lei avrà diritto a percepire un incentivo all’esodo”. Il documento non è stato firmato dal calciatore.