La stagione tennistica 2022 sta per volgere al termine e in attesa di assistere alle Finals femminili e maschile e alle fasi finali di Coppa Davis e Billie Jean King Cup, le dichiarazioni di una tennista stanno facendo discutere.
Sorana Cirstea, tennista rumena, ha rilasciato delle dichiarazioni nel Podcast La Fileu che hanno creato non poche polemiche. La 32enne, numero 38 del ranking WTA, ha confessato come i brand prestino più attenzione ai tennisti per il loro fisico che per le loro prestazioni sportive.
A Cirstea è stato chiesto anche di Serena Williams, e la rumena non ha esitato a raccontare la freddezza dell’americana negli spogliatoi e come la intimidisse prima delle partite. “Serena mi prendeva molto in giro, è stata addestrata per questo, per fare il bullo con te negli spogliatoi. La prima Serena non voleva parlare con nessuno nello spogliatoio, con nessun altro giocatore, anche se avevamo uno spogliatoio condiviso. All’inizio è un po’ strano quando vedi qualcuno in TV e poi devi giocarci contro. Negli spogliatoi non parlava con nessuno e aveva un’aura che ti intimidiva“.
Tuttavia, la confessione più dura di Cirstea è legata ad un accordo con un marchio sportivo: “ricordo quando ho firmato un contratto con l’Adidas. Tutto il tempo, e considerando che mi vedevano bene come atleta, mi dicevano: ‘È meglio avere un bell’aspetto ed essere tra i primi 20 che non essere così bella ed essere il numero uno’. Quando sei nella Top-20, ti vedono ovunque, sei lì 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana, ogni settimana, in ogni torneo. E mi hanno detto. “È meglio essere belli ed essere tra i primi 10 o i primi 20 che brutti ed essere il numero uno”. Lì ti accorgi che hanno le loro quote e che tutto è mercato”, ha ammesso.