Il Team Red Bull correrà ad Austin col lutto al braccio. Il team di Milton Keynes ha ricevuto una triste notizia poco prima delle qualifiche del Gp degli Stati Uniti di Formula 1: è morto Dietrich Mateschitz, uomo d’affari austriaco, fondatore e maggiore azionista della Red Bull.
Mateschitz aveva 78 anni, ed è colui che ha introdotto la famosa bevanda energetica nel mondo delle sponsorizzazioni attraverso atleti, squadre o anche organizzando gare. Tra i casi di maggior successo spicca il team di Formula 1, con quattro titoli costruttori e cinque titoli piloti tra il 2010 e il 2021, oltre a diverse squadre di calcio in Germania e Austria come RB Lipsia o RB Salisburgo.
Nato il 20 maggio 1944, di origini austriache e slovene, si laurea in marketing nel 1972. Fonda la Red Bull nel 1984 dopo aver scoperto, in uno dei suoi viaggi in Asia meridionale, la bevanda che l’imprenditore thailandese Chaleo Yoovidhya aveva ideato. Oltre al prodotto, migliora l’immagine del marchio attraverso varie sponsorizzazioni e investimenti nello sport in generale, e in F1 in particolare, reinventando il modo di promuovere un prodotto attraverso lo sport.
Eì stato il maggiore azionista della Sauber all’inizio degli anni 2000 e poi ha acquistato la Jaguar Racing nel novembre 2004. Ma è con la Red Bull che ha ottenuto i migliori successi.
Acquistando la scuderia Minardi, diventata poi Toro Rosso e successivamente Alpha Tauri, ha dato il via ad un progetto dedicato ai giovani, con l’accademia Red Bull, diretta da Helmut Marko, dalla quale sono usciti grandi campioni, come Sainz, Ricciardo, Gasly, Albon, Vettel e Verstappen.
Buona parte della griglia attuale ha le sue origini nel programma giovanile della bevanda. La Red Bull possiede anche il circuito di Spielberg, che ospita i Gran Premi austriaci di F1 e MotoGP, ed è sponsor di atleti di quasi tutte le discipline degli sport motoristici e star degli sport d’azione.