Il caso budget cap è, anche ad Austin, uno degli argomenti più chiacchierati. Concentrato sul weekend di gara statunitense, anche se ormai certo della vittoria matematica del suo secondo titolo Mondiale, Max Verstappen ha rilasciato un commento anche sulla vicenda che vede coinvolta il suo team.
“È una questione tra il team e la FIA, noi siamo fermamente convinti di aver rispettato le regole. Ad ogni modo non è il mio lavoro, io devo concentrarmi su offrire le migliori prestazioni possibili in pista. Credo che comunque tutto sia riconducibile al fatto che stiamo andando veramente forte e dunque gli avversari cercano di rallentarci con ogni mezzo. In F1 comunque funziona così, si è tutti un po’ ipocriti, sono sereno a proposito di quello che sta succedendo e quello che dobbiamo fare è soltanto concentrarci sul nostro lavoro”, ha affermato l’olandese.
La Red Bull verso il patteggiamento
Intanto, proprio in Texas, sembra che la FIA abbia fatto una proposta, per quanto riguarda le sanzioni, al team di Milton Keynes. Christian Horner potrebbe fare un po’ di chiarezza nella conferenza stampa dei team principal del sabato e intanto la Red Bull ragiona su un possibile patteggiamento.
Un patteggiamento porterebbe il team di Milton Keynes a dover ammettere il superamento del tetto massimo di spesa, ma eviterebbe una battaglia legale che metterebbe la Red Bull nei guai. Con un patteggiamento, la squadra di Max Verstappen potrebbe cavarsela con una multa.