La settimana scorsa la FIA ha confermato i rumors sullo sforamento del budget cap da parte di Red Bull e Aston Martin. Non sono ancora state comunicate le sazioni ma i team rivali pretendono dei provvedimenti esemplari.
Per entrambi i team sarà prevista una multa in denaro e sembra che se il team di Milton Keynes dovesse decidere di patteggiare, potrebbe cavarsela ‘solo’ pagando in maniera salata la FIA.
Una punizione “non giusta, perchè può comprare il diritto di imbrogliare pagando una multa”, secondo Toto Wolff. L’ingegnere austriaco ha stimato che la Red Bull ha superato il tetto del budget di “più di due milioni” dei 145 previsti dal regolamento. Per Wolff quella che “apparentemente è un’infrazione minore, ha un grande impatto sul campionato”.
Il team principal Mercedes racconta a Sky Sport come stanno “utilizzando parti usate” e hanno “licenziato più di 40 persone”: “Non stiamo sviluppando quello che potremmo“, ha confessato.
La Mercedes ha pronto un piano di guerra: la scuderia attende ulteriori comunicazioni dalla FIA e nel caso in cui basterà una multa alla Red Bull, allora agiranno ugualmente nelle prossime stagioni, pianificando “un budget aggiuntivo per ripristinare le prestazioni e tornare al top“.
Toto Wolff non è stato l’unico capo squadra a parlare apertamente delle infrazioni della Red Bull. Zak Brown si è fatto avanti anche scrivendo una lettera a cui ha avuto accesso la Bbc, che era indirizzata al presidente della Fia, Mohammed ben Sulayem, con copia a Stefano Domenicali. Datata 12 ottobre, in essa il leader americano chiede alla Federazione di monitorare rigorosamente le spese di tutte le squadre e la comunicazione delle “corrispondenti penalità” a chi eccede il limite, per “mantenere l’integrità della F1”.