Australian Open 2023, la presenza di Djokovic è ancora a rischio: “dipende dal Governo”

La presenza di Novak Djokovic agli Australian Open è ancora incerta: le dichiarazioni dell'organizzatore del torneo

SportFair

Novak Djokovic è tornato su ottimi livelli, il serbo è reduce dalle vittorie a Tel Aviv e Astana, si candida ad un ruolo da grandre protagonista anche nei prossimi incontri. Il punto interrogativo più importante riguarda la presenza dell’ex numero uno al mondo agli Australian Open. La competizione andrà in scena tra circa tre mesi, il 16 gennaio prossimo.

Dopo i fatti del 2022, con il serbo rispedito a casa per la mancanza del vaccino contro il Covid, il serbo risulta bandito dall’Australia fino al 2025, come confermato dal governo.

Craig Tiley, organizzatore del torneo, ha commentato così la situazione. “Se sarà possibile, gli daremo il benvenuto agli Australian Open. Non è un argomento su cui possiamo fare pressioni. Novak e il governo federale devono risolvere la situazione e poi seguiremo tutte le istruzioni. È una questione tra loro due. Se all’improvviso Djokovic fosse autorizzato a entrare nel Paese solo perché è un tennista di alto livello con milioni di dollari, sarebbe uno schiaffo in faccia agli australiani che hanno fatto la cosa giusta”. 

Confermata la presenza dei tennisti russi e bielorussi: “non potrà esserci l’inno della Russia e dovranno giocare come tennisti neutrali”. 

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