Mattia Binotto sbotta, sfogo contro la FIA: “una cosa ridicola e inaccettabile! Nessun vantaggio per Charles”

Mattia Binotto commenta la penalità di Charles Leclerc al Gp del Giappone: le parole del team principal Ferrari dopo la gara di Suzuka

SportFair

Il Gp del Giappone è stato emozionante e caotico: la gara è stata sospesa dopo appena tre giri per poi ricominciare dopo due ore di attesa e terminare a tempo. Max Verstappen ha trionfato davanti a Leclerc e Perez, ma il monegasco della Ferrari è stato penalizzato di 5” per aver tagliato la pista e, secondo la Federazione, aver tratto vantaggio, durante la battaglia all’ultimo giro con Perez.

A differenza di Singapore, dove i commissari si sono presi diverse ore di tempo per prendere una decisione su Sergio Perez, oggi a Suzuka è bastato pochissimo tempo per decidere su Leclerc, la cui penalità è arrivata durante le interviste post gara.

Deluso, Mattia Binotto, rimasto a Maranello, ha così commentato la gara di oggi: “innanzitutto faccio i complimenti a Max Verstappen per il titolo. Ha guidato in modo eccellente per tutta la stagione, quindi complimenti a lui, invece sulla FIA e sulla penalità ho poca voglia di commentare. Ormai è una cosa ridicola e inaccettabile. La gara scorsa ci hanno messo tre ore a decidere qualcosa che aveva pure poco senso. Oggi invece in pochi secondi hanno deciso una cosa che di nuovo a nostro parere non ha senso. Non c’è stato nessun vantaggio guadagnato da parte di Charles. Era davanti di qualche decimo prima di tagliare ed è rimasto davanti di qualche decimo dopo essere rientrato in pista. Quando abbiamo visto la nota per l’unfair advantge eravamo sicuri che non sarebbe successo niente. Invece in pochi secondi hanno deciso, senza sentire i piloti”, queste le parole del team principal Ferrari ai microfoni Sky.

Ne parleremo nelle sedi opportune, ma è inaccettabile vedere come è stata presa la decisione oggi, di fronte a quello che non è neanche un vantaggio guadagnato e senza aver avuto modo di ascoltare i piloti. Quanto deciso la volta scorsa (a Singapore) poi, davvero non lo capisco: hanno inflitto due penalità diverse per la stessa infrazione, giustificando la prima dicendo che Perez, poverino, non riesce a tenere il ritmo della Safety Car. Ma le cose stanno così. Ne dobbiamo prendere atto e soprattutto capire come migliorare la situazione per il futuro”, ha concluso.

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