Leclerc a cuore aperto, dalla lotta al titolo alla morte del padre e dei suoi amici Anthoine e Jules: “mi sono sentito in colpa”

Charles Leclerc parla della scomparsa del padre e dei suoi amici Jules e Anthoine: le parole del monegasco della Ferrari

SportFair

E’ iniziata una nuova settimana di gara: i piloti della Formula 1 torneranno in pista venerdì per le prime prove libere del Gp di Francia, che si disputerà domenica sul circuito di Paul Ricard. Reduce dalla vittoria in Austria, Charles Leclerc punta a ripetersi per continuare la sua lotta verso il titolo Mondiale.

In attesa di scendere in pista, durante la settimana di pausa e alla vigilia dell’anniversario, il settimo, della morte di Jules Bianchi, ex pilota e suo grande amico, il pilota mongesco si è concesso al Daily Mail, in una profonda intervista nella quale parla proprio dei suoi cari, a cui ha dovuto dire addio. Dopo Bianchi, Leclerc ha perso anche il padre Hervè, a causa di una malattia e Anthoine Hubert, giovane pilota, scomparso a seguito di un incidente in gara.

Ero molto legato a Jules e ad Anthoine che conoscevo da quando eravamo piccoli. È molto difficile vedere morire persone care a causa dello sport che ami di più. Ma non penso di fermarmi”, ha spiegato Leclerc prima di tornare al 2017, quandò gareggiò in F2 a Baky a pochi giorni dalla morte del padre: “mi sono chiesto cosa avrebbe voluto che facessi in quel momento e la risposta era correre. Mi sono sentito in colpa per non aver pensato alla morte di mio padre e di un amico, anche se è stato solo per un paio d’ore”.

Durante l’intervista c’è stato mododi parlare anche del Mondiale e della lotta al titolo: “è una lunga stagione e credo che possiamo vincere il campionato. Questo è ciò che mi fa alzare la mattina. Arriveranno momenti migliori”.

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