Poco pubblico, l’Italia potrebbe dire addio ad un Gp di MotoGP: le parole di Ezpeleta

L'Italia potrebbe perdere una delle due gare di MotoGP: l'avvertimento di Melo Ezpeleta

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Dopo anni difficili a causa della pandemia di Covid-19, in Formula e MotoGP finalmente si torna a respirare aria di normalità, col pubblico tornato a popolare le tribune. Non in tutti i Gran Premi, però, si sono visti gli spalti colmi di tifosi e questo potrebbe causare conseguenze serie ad alcune gar.e

Melo Ezpeleta, numero 1 della Dorna, ha infatti ammesso che l’Italia potrebbe perdere uno dei suoi Gp. Al Mugello, infatti, non è stata registrata la solita affluenza di pubblico e questo potrebbe spingere alla cancellazione di uno dei due Gran Premi italiani.

Il Mugello è andato male rispetto ad altri GP per varie ragioni. Per esempio il calendario della Formula 1 ha fatto coincidere Monaco col GP d’Italia e tutto ciò che riguarda la Ferrari è importante. Questo il primo errore. E poi penso ci sia stato uno scarso lavoro di promozione di cui abbiamo già parlato”. Da qui l’idea di un provvedimento drastico. In questo momento stiamo ricevendo un numero esorbitante di richieste per ospitare gran premi in futuro. Stiamo discutendo se mantenere il numero attuale di Gran Premi in Italia: se non avranno successo, non ce ne saranno ancora due nei prossimi anni”, ha affermato Ezpeleta a Motociclismo.es.

Finora si era scelto così perché gli eventi erano andati bene, ma ovviamente serve anche il pubblico. Non ci sarà la rotazione di uno dei gran premi spagnoli dove i tifosi non mancano mai per farne uno in Italia se poi non si riempiono le tribune. Se potessi fare 26 Gran Premi, avrei i paesi in cui svolgerli. Tireremo le somme a Misano, perché al Mugello c’è stata poca promozione. Ma durante la cerimonia di ritiro del numero 46, c’erano spettatori. Onestamente penso che le persone abbiano voltato pagina. E ricordiamoci che Valentino non era popolare solo in Italia. C’è tanta gente che si veste con il suo abbigliamento in tutto il mondo”, ha concluso.

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