Dzyuba rifiuta la convocazione della Russia: “ha molti parenti in Ucraina”

Artem Dzyuba ha deciso di rinunciare alla Nazionale russa, è la conseguenza della guerra contro l'Ucraina

SportFair

Continuano ad arrivate reazioni nel mondo del calcio sulla guerra tra Ucraina e Russia. Nel dettaglio l’ex capitano della Nazionale russa Artem Dzyuba, attualmente allo Zenit, ha chiesto di non essere convocato a causa di motivi familiari per la “situazione in Ucraina” dove risiedono molti suoi parenti. E’ quanto riporta il sito ucraino Ukrinform, che riprende la notizia pubblicata dalla Federazione calcio.

“Domenica abbiamo parlato con Artem al telefono, ci ha assicurato che… vuole davvero giocare per la Nazionale. Ma ora, a causa della difficile situazione in Ucraina, dove ha molti parenti, si è scusato e ha chiesto per circostanze familiari di non invitarlo a questo incontro. Abbiamo deciso di rimanere in contatto con lui”, ha detto il ct Valery Karpin.

Il ritiro della Russia è previsto a Mosca il 21 marzo, il 18 febbraio scorso era arrivata la decisione di FIFA e Uefa di escludere i club russi e la Nazionale da tutte le competizioni internazionali dopo l’attacco della Russia all’Ucraina.

Il classe 1988 è il miglior marcatore nella storia dei campionati russi e della Nazionale russa. L’attaccante è stato di recente attaccato pubblicamente da Vitaliy Mykolenko, terzino ucraino dell’Everton, l’accusa è stata quella di non aver preso posizione sulla guerra. La risposta è stata piccata, adesso la decisione di rinunciare alla Nazionale.

Condividi