Arianna Fontana, lo sfogo ed il futuro! “Chi mi faceva cadere in allenamento è qui a Pechino! Gareggiare per un’altra nazione? Mai”

Arianna Fontana torna a parlare dei problemi con la Federazione dopo l'argento nei 1500 metri: il nuovo sfogo dell'azzurra

SportFair

Arianna Fontana è leggenda! La campionessa azzurra di short track ha conquistato ieri la sua 11ª medaglia olimpica, con un fantastico argento sui 1500 metri. Una grande soddisfazione, un traguardo davvero speciale, a seguito del quale non sono mancate le lacrime.

Esce adesso la tensione di tutta l’Olimpiade. Ho dovuto trattenere molte cose. Nei prossimi giorni avrò modo di buttar fuori tutto quello che ho dentro. L’ho detto più volte, non ho mai mirato a questo genere di record. Anzi, spero che arrivi presto qualcun altro a batterlo. Ma questo non toglie che sia molto onorata e orgogliosa di essere in testa a tanti grandi campioni che hanno fatto la storia. Chi sa tutto quello che ho dovuto affrontare per essere qua, sa che non è stato facile. Ogni giorno ho dovuto raccogliere tutte le mie energie per potermi allenare. Ma Anthony ha sempre creduto in me. Mi aveva promesso che sarei arrivata qui e sarei stata in grado di lottare per la medaglia su ogni distanza. Abbiamo preso ogni decisione per essere pronti a dare tutto, nonostante quello che ci è stato tirato addosso“, ha raccontato alla ‘rosea’ l’azzurra.

Arianna Fontana è tornata a parlare dello sfogo avuto dopo l’oro nei 500 metri: “c’erano molte cose che volevo far uscire, ma non ho mai potuto lasciarmi andare del tutto perché dovevo stare concentrata. Ora mi godrò le medaglie con le persone che mi hanno sempre supportata., in primis la mia famiglia. Ricucire con la Federazione? Non so, dopo l’ultima uscita del presidente Gios… Ha detto che faranno di tutto per avere di nuovo Arianna, ma alle loro regole. Io sono dovuta andarmene dall’Italia per potere fare quello che ho fatto. Non sono stata alle loro regole e al loro sistema. Dopo questo puntino di Gios, non mi pare ci siano buone speranze… I compagni che mi facevano cadere? Storia vecchia. Che poi era uno solo… Tutti commettono errori. Io so perdonare, anche se non dimentico. Se è qui a Pechino? Sì“.

L’azzurra ha poi escluso la possibilità di gareggiare per un’altra nazione, con la speranza di poter essere ancora in pista anche a Milano-Cortina, sempre con la divisa italiana: “sarebbe un sogno esserci, per chiudere dopo Torino il cerchio perfetto. Però io altri quattro anni così non li posso fare. Vedremo se cambierà qualcosa, se ci saranno le basi giuste da cui ripartire. Sono molto fiera di essere italiana e di aver vinto per l’Italia. Se continuerò a gareggiare, lo farò soltanto per l’Italia. Non potrei mai farlo per un altro Paese. Piuttosto mi ritirerei“.

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