Il Gp dell’Arabia Saudita di F1 ha dato molti spunti. Lewis Hamilton e Max Verstappen se le sono date di santa ragione e la Direzione Gara non è stata all’altezza di quanto accaduto in pista, tra incidenti, bandiere rosse criticate ed episodi non investigati.
Alla fine Lewis Hamilton, anche se tutto sembrava remargli contro, è riuscito a vincere la gara sull’inedito circuito di Jeddah e ad appaiarsi, dunque, al suo rivale Max Verstappen nella classifica piloti. Una domenica davvero intensa con i nervi tesissimi. Toto Wolff ha così commentato ai microfoni Sky il Gp dell’Arabia Saudita e la gestione della Direzione Gara: “noi siamo arrivati qui pensando che sarebbe stato un circuito favorevole alla nostra macchina, però abbiamo visto che, in qualifica, loro erano mezzo secondo più veloce. Oggi, invece, eravamo più veloci di loro. Dobbiamo capire questa cosa, anche perché ad Abu Dhabi si ripresenterà una circostanza simile. Adesso è importante essere a pari punti nel mondiale piloti, soprattutto perché non credevamo di poter arrivare in questa situazione. Non ricordo quasi nulla di questa gara per via degli incidenti che ci sono stati. Pensavamo di vincere, poi di perdere, poi di vincere di nuovo. Tuttavia, ci sono state molte circostanze che non mi sono piaciute, a cominciare dalla seconda partenza in griglia. Oltretutto, prima di fare commenti, voglio capire le ragioni alla base di queste decisioni della Direzione Gara. Non ho idea di cosa farà la FIA sul contatto avvenuto tra Lewis e Max, dovranno rivedere i dati delle telemetrie, ed io non posso esprimermi. Max guida molto bene, come dimostra la manovra che ha compiuto alla seconda partenza. Ma compie altre mosse che sembrano la replica del Brasile. Quando spingi fuori un’altra macchina, devi aspettarti la penalità. In alcuni casi credo sia stato troppo duro”.