Il retroscena sulla morte di Kobe Bryant, la moglie scoprì la verità solo ore dopo l’incidente

Emerge un nuovo retroscena sulla morte di Kobe Bryant, i momenti terribili dell'incidente

SportFair

E’ emerso un nuovo retroscena sulla morte di Kobe Bryant. La moglie Vanessa ha fatto causa per “stress emotivo” per la pubblicazione da parte dei soccorritori di foto dei resti umani dell’ex giocatore di basket e della figlia. Nella sua deposizione Vanessa ripercorre la giornata dell’incidente: un consulente bussò alla porta di casa Bryant per informarla dell’incidente: “cinque persone si sono salvate” disse lasciando aperta una speranza. Ma mentre Vanessa cercava di chiamare Kobe sul cellulare iniziarono ad arrivare messaggi con la scritta: “riposa in pace Kobe”.

“La mia vita non sarà mai più la stessa”, ha detto Vanessa nella sua deposizione.

“Non mi capacito come qualcuno, davanti a una tragedia simile, possa pensare a scattare delle foto di corpi straziati per il suo divertimento”, dichiara la moglie dell’ex giocatore dei Lakers. “Mi hanno restituito i vestiti che indossavano quel giorno. Dalle condizioni in cui erano posso solo immaginare in quale stato si trovassero i loro corpi. Come può venire in mente a qualcuno di fotografarli? Di trattarli come fossero carcasse di animali?” 

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