Chi è Noa Lang, un bad boy al Milan: viso d’angelo e anima da diavolo, dalle frasi antisemite ai guai in allenamento

Noa Lang è vicinissimo al Milan, la storia del calciatore olandese che è stato protagonista dentro e fuori dal campo

SportFair

Il Milan pensa veramente in grande e l’obiettivo è quello di costruire una squadra sempre più competitiva. L’inizio di stagione è stato positivo, in campionato la squadra è in grado di lottare per la vittoria dello scudetto, mentre in Champions League dovrà cambiare passo dopo le sfortunate sconfitte contro Liverpool e Atletico Madrid, le prossime due partite saranno fondamentali per rientrare in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale. Nel frattempo la dirigenza continua a muoversi sul fronte calciomercato, l’intenzione è quella di rinforzare la rosa già dalle prossime sessioni di calciomercato per migliorare la qualità di una squadra già forte, ma soprattutto regalare nuove alternative all’allenatore Stefano Pioli. Si avvicina sempre di più Noa Lang dal Brugge.

Chi è Noa Lang

Noa Lang
Foto di Ronald Bonestroo / Ansa

Noa Lang è un calciatore del Brugge che può giocare come centrocampista o attaccante. Nella scorsa stagione è stato un grandissimo protagonista con la maglia dell’Ajax, è riuscito a mettere a segno ben 17 gol. Si tratta di un esterno, il suo punto di forza è il dribbling: riesce a superare gli avversari con estrema facilità. Poi ha un ottimo fiuto del gol ed è dotato dal punto di vista tecnico. Dopo varie esperienze nelle giovanili di Feyenoord, Nantes, Besiktas e Ajax, è stato promosso in prima squadra proprio nel club olandese. Poi una stagione in prestito al Twente, prima di trasferirsi al Brugge. E’ la stagione della definitiva consacrazione. E’ entrato nella storia dell’Ajax, all’esordio ha messo a segno una tripletta contro il Twente, da 60 anni un calciatore non segnava tre gol all’esordio. Nel 2021 è stato convocato per la prima volta dalla Nazionale olandese. E’ un classe 1999 e quindi con ancora ampi margini di miglioramento.

Il bad boy

Non solo prodezze, ma anche colpi di testa. Noa Lang è stato protagonista nel rettangolo di gioco, ma anche fuori dal campo si sono registrati episodi che hanno scatenato tante reazioni. L’anno scorso il Brugge ha dominato il campionato ed i tifosi sono scesi in piazza per festeggiare nonostante le restrizioni per il Covid-19. Scatenato proprio il calciatore Lang che si è presentato sciarpa al collo ed in versione ultras. Il calciatore è stato beccato in un video mentre pronuncia frasi antisemite contro l’Anderlecht: “Meglio morto che un ebreo dello Sporting”, la squadra si chiama Royal Sporting Club Anderlecht. Il calciatore si è subito scusato, ma l’episodio non è passato di certo inosservato. Finita? Macchè. Da ragazzino è stato cacciato dagli allenamenti per il suo carattere da ribelle, problemi anche dal punto di vista scolastico. “Ero in classe con Mitchel Bakker, oggi a Leverkusen. Avevo problemi a concentrarmi, non riuscivo a stare attento. Gli insegnanti non sapevano cosa fare”. Occhi azzurri e capelli biondi: viso d’angelo e anima da diavolo, è questo Noa Lang.

André Onana, chi è il nuovo portiere dell’Inter discepolo di Eto’o: dalla squalifica per doping al mancato arrivo in Italia perché nero

Condividi