Il tempo è passato, ma non a sufficienza per far sì che Max Verstappen possa digerire l’incidente con Lewis Hamilton verificatosi a Silverstone. Tra i due è andato in scena un chiarimento telefonico, confermato anche dall’olandese in conferenza stampa a Budapest, ma il comportamento tenuto dal sette volte campione del mondo dopo la vittoria non è andato giù a Verstappen. Presentatosi davanti ai media per il GP d’Ungheria, il pilota della Red Bull ha ammesso: “è vero, Lewis mi ha telefonato. Non ho bisogno di entrare nei dettagli di ciò che ci siamo detti, abbiamo parlato e basta questo. Credo che abbia valutato male quella curva, la manovra che ha fatto su Leclerc mostra che in quel punto si può tentare il sorpasso senza entrare in contatto. Per quanto mi riguarda, ho persino lasciato più spazio di quello lasciato da Charles”.
Irrispettoso
“quando ho detto che è stato irrispettoso, intendevo dire che non si festeggia in quel modo se spingi un collega contro il muro con un impatto di 51 G. Non mi è sembrato un modo pulito di festeggiare. Personalmente non vorrei mai essere visto così e questo dice tutto su come sono. Resto dell’avviso che sia stato irrispettoso festeggiare con la bandiera mentre io ero in ospedale. Da parte mia non ho fatto nulla di sbagliato, se avessi voluto essere aggressivo non gli avrei dato spazio. Sono un pilota duro ma non aggressivo, non ho fatto nulla di sbagliato. Ho perso punti a causa di qualcun altro. È andata così e non posso dire molto di più al riguardo. Ho sbattuto forte e ora cercherò di rimediare con la gara in Ungheria”.