Michael Schumacher e quelle trattative segrete con McLaren quando guidava per la Ferrari: le rivelazioni di Haug

Haug rivela un curioso segreto che riguarda Michael Schumacher: quella trattativa con McLaren mai andata in porto

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Il mondo della Formula 1 ha tantissime storie da raccontare e molte, sono ancora nascoste nei cuori e nella mente dei protagonisti o dei loro cari. Tanti sono i retroscena, le curiosità ed i segreti che non sono stati svelati, ma c’è spesso chi decide di vuotare il sacco e raccontare storie sorprendenti.

Tra questi c’è Norbert Haug, che nel podcast Beyond The Grid ha rivelato un restroscena davvero importante che riguarda Michael Schumacher, vicinissimo all’accordo con McLaren nel 1999 quando guidava la Ferrari.

Ho incontrato Michael Schumacher quando correvo in Formula 3 tedesca e nel 1989 ero caporedattore della rivista ‘Auto Motor und Sport’. È arrivato in Formula 1 molto prima di me. Quando sono entrato nel campionato con la McLaren nel 1995, Schumacher aveva aveva già esordito quattro anni prima con la Jordan a Spa-Francorchamps ed era stato due volte campione con la Benetton. Proprio l’anno successivo ha firmato per la Ferrari. Ci sono voluti cinque anni per vincere il suo primo titolo con il Cavallino Rampante“, ha esordito Haug.

Allora eravamo concorrenti accaniti, ma in pista e nel paddock abbiamo sempre avuto un buon rapporto. Ricordo di avergli detto scherzosamente molte volte che un giorno avremmo dovuto correre insieme. In effetti, nel 1998 ci furono delle trattative segrete, ma non si sono mai concretizzati. In teoria sarebbe potuto succedere, ma non ha funzionato. Non era una cosa del tutto impossibile perché la McLaren era davvero competitiva quell’anno grazie al lavoro di Adrian Newey. Era una squadra attraente per qualsiasi pilota. Michael avrebbe potuto vincere un titolo, avrebbe potuto vincere nel 1999 senza il suo incidente, avremmo potuto vincere nel 2000 senza quel guasto alla macchina … È stato un grande periodo e una lotta molto intensa che può essere perfettamente riassunta con il GP del Belgio 2000“, ha concluso l’ex vicepresidente della Mercedes.

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