La Honda non vince da 544 giorni, Marc Marquez non mostra alcuna pietà

Marc Marquez ha parlato del digiuno di vittorie della Honda che dura dal GP di Valencia del 2019, sottolineando come difficilmente verrà interrotto a breve

SportFair

Un digiuno interminabile che dura ormai da 544 giorni, ossia dall’ultimo trionfo di Marc Marquez ottenuto nel GP di Valencia del 2019. La Honda non vince una gara da un anno e mezzo, un periodo tremendo per la squadra giapponese che ha pagato l’anno scorso il lunghissimo infortunio occorso all’8 volte campione del mondo.

Foto di Jose Sena Goulao / Ansa

Una situazione delicata che non appare facilmente risolvibile, come ammesso dallo stesso Marquez nel venerdì di Le Mans: “spero che questa striscia negativa possa romperla io, l’anno scorso mio fratello Alex è stato vicino alla vittoria ad Aragon e anche qui a Le Mans. Per Pol Espargaro quello di Le Mans è un circuito favorevole, andrà veloce, anche Nakagami è stato rapido a Jerez. Ma onestamente non vedo nessun pilota Honda in lotta per la vittoria. Il primo obiettivo deve essere il podio e soprattutto mettere più piloti fra le prime 5 o le prime 8 posizioni. Ma sono fiducioso del fatto e sono sicuro che da qui a fine anno ci sarà qualche vittoria di Honda“.

Cancellato il GP di Finlandia

Foto di Jose Sena Goulao / Ansa

La MotoGP ha fatto sapere nella giornata di oggi che il GP di Finlandia non si disputerà quest’anno, al suo posto è stato inserito in calendario un secondo appuntamento in Austria che verrà disputato l’8 agosto. Queste le considerazioni di Marquez: “in ottica recupero viviamo giorno per giorno, non sappiamo quando starò bene. Miglioriamo, qui per l’umidità e per il freddo ho più fatica al braccio in generale, il corpo deve adattarsi e il medico mi ha detto che è normalissimo. Per quanto riguarda le due gare in Austria, sono un pilota a cui non piace correre due volte sulla stessa pista, non è una cosa buona per il mondiale. Ma le circostanze sono queste e se si possono salvare i gran premi va bene. In ottica recupero, se la gara su fa più tardi è meglio per me, avrò più tempo per fare ginnastica e recuperare“.

Condividi