Vincenzo Nibali sarà al Giro d’Italia, almeno è questa la sensazione di Martino Donati, titolare del centro di medicina riabilitativa di Lugano ‘Rehability’ con cui lo Squalo sta lavorando per ristabilirsi dopo l’infortunio.
Un percorso lungo e tortuoso che il corridore della Trek-Segafredo sta affrontando con voglia e determinazione, proprie di chi ha intenzione di non perdersi per nulla al mondo il Giro d’Italia che scatterà il prossimo 8 maggio da Torino. I miglioramenti si vedono eccome, a tal punto da far sbilanciare Martino Donati sulla presenza di Nibali alla Corsa Rosa 2021: “non avevo mai visto Vincenzo così determinato e volonteroso. Le possibilità che sia al via del Giro d’Italia? Per me sono il cento per cento. Anche perché, altrimenti, che senso avrebbe tutto questo lavoro che stiamo facendo“.
Corsa contro il tempo
La voglia di Nibali di essere al Giro d’Italia è confermata anche dalle parole di Donati, che ha rivelato anche un curioso aneddoto: “abbiamo impostato il lavoro con una doppia seduta giornaliera. E quando è stato necessario, Vincenzo si è presentato da me anche alle 6.50 del mattino. Abbiamo lavorato sulla riduzione dell’edema post-operatorio con linfodrenaggio, tecarterapia e crioterapia compressiva. Naturalmente ci siamo dedicati alla mobilizzazione passiva e attivo/assistita del polso e della mano, al rinforzo elettivo della muscolatora flesso-estensoria, agli esercizi di sensibilizzazione fine della mano e propriocezione. Abbiamo fatto mobilizzazione e trattamento della fascia del complesso scapolo toracico e della colonna vertebrale“.