La lite Agnelli-Conte avvenuta subito dopo il fischio finale di Juventus-Inter ha fatto il giro del mondo, regalando un terribile spettacolo di cui tutti avrebbero fatto volentieri a meno.
Uno scambio di accuse e di gestacci che hanno macchiato in primis l’immagine del calcio italiano, nonché dei due diretti interessati accusati di aver superato il limite. Sulla questione si è soffermato ai microfoni di Sky Sport Leonardo Bonucci, anche lui protagonista di uno scambio di vedute con Conte: “c’è poco da aggiungere, le immagini hanno parlato chiaro. Quello che è successo è brutto ma non sta a me giudicare e dire perché è successo, cosa doveva essere fatto e cosa no. Le immagini sono lì“.
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Esempio
Leonardo Bonucci poi ha proseguito nella sua disamina della lite tra Agnelli e Conte, sottolineando come calciatori e allenatori debbano sempre dare l’esempio, in campo e fuori: “dobbiamo essere sempre esempio, ma a volte diventa difficile in certe situazioni. Quando scendi in campo non pensi alla situazione ambientale, ma in alcune partite la tensione ti fa essere qualcosa di diverso da quello che vorresti essere. Il tutto poi viene amplificato dal fatto che lo stadio è vuoto e i microfoni riprendono anche lo starnuto di un giocatore. Bisognerebbe enfatizzare meno ciò che succede, sfido chiunque a non avere momenti di tensione in campo lavorativo, che sia un campo da calcio o un ufficio. Siamo esseri umani. Cerchiamo di essere da esempio, poi alcune situazioni possono sfuggire. In uno sport dove c’è adrenalina e la posta in palio è alta più succedere di incappare in situazioni spiacevoli“.