Zion Williamson può finalmente guardare avanti e chiudere una storia che, nelle ultime settimane, lo ha sicuramente destabilizzato.
Il giocatore dei Pelicans infatti non dovrà pagare 100 milioni di dollari per risarcire il suo vecchio agente Gina Ford, che lo aveva citato in giudizio insieme all’agenzia Prime Sports dopo che Zion Williamson li aveva scaricati, una volta chiamato al Draft del 2019. Diventato professionista, l’atleta statunitense ha pensato bene di rivolgersi a gente esperta, ma i suoi vecchi agenti gli hanno fatto causa. Questi infatti hanno chiesto a Zion 100 milioni di risarcimento per non aver rispettato una clausola del contratto, che lo vincolava per almeno cinque anni.
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La decisione del giudice
La giudice distrettuale Loretta C. Biggs del North Carolina ha posto fine oggi alla questione giudiziaria, invalidando il precedente contratto e stabilendo che Zion Williamson non dovrà nulla alla sua precedente agente. L’accordo sottoscritto infatti non rispettava i requisiti di legge previsti dall’Uniform Athlete Agents Act’. Niente violazione di legge e dunque nessuna somma da pagare: “sono molto felice che la Corte abbia invalidato il contratto – le parole di Zion Williamson in un comunicato ufficiale – valutando nel merito la questione e giudicando quell’accordo non in linea con i requisiti previsti dalla legge del North Carolina. Una sentenza che dimostra come i fatti continuano a contare, anche di fronte ad agenti senza scrupoli che provano a ingannare e raggirare degli studenti che sognano un giorno di diventare professionisti“.