Se fosse stato un match di pugilato, la Juventus sarebbe finita al tappeto per ko tecnico molto prima dei dodici round.
I colpi ben assestati dell’Inter tramortiscono la squadra di Pirlo, apparsa vuota e senz’anima, proprio come il Meazza deserto. Un autentico massacro quello andato in scena nel big match della diciottesima giornata, con Vidal e Barella che disegnano nell’arco dei due tempi uno 2-0 che, al triplice fischio finale, non lascia alcun dubbio sull’andamento dell’incontro.
La prima volta di Conte
Finalmente, dopo cinque tentativi, Antonio Conte riesce a vincere da ex contro la Juventus. Quattro sconfitte su quattro partite prima di questa sera, quella giusta per sfatare questo tabù e agganciare il Milan in testa alla classifica. I nerazzurri giocano a memoria e con aggressività, mettendo in campo tutte le caratteristiche chieste da Conte: intensità, velocità e cinismo. Vidal trova il vantaggio nel primo quarto d’ora e Barella chiude i conti nella ripresa, per il resto la difesa regge alla perfezione e Handanovic deve fare solo una grande parata nel finale. Una serata perfetta per l’Inter, riuscita finalmente a eliminare nell’arco dei 90 minuti quelle amnesie costate care finora.
Redivivo Vidal
Dopo quattro mesi, Antonio Conte ritrova il suo guerriero, quell’Arturo Vidal che nel pre-partita bacia lo stemma della Juventus e poi fa sognare l’Inter con il gol dell’1-0. Primo sigillo in campionato per il cileno, che sale in cattedra nella partita giusta e piega il match a favore dei nerazzurri. Un rinforzo dal mercato di gennaio trovato già in casa, dopo averlo aspettato e criticato a lungo. Il guerriero è tornato, la prima ad accorgersene è stata la Juventus.