Il prossimo anno sarà decisivo per il futuro di Valentino Rossi, che dovrà decidere se appendere il casco al chiodo oppure proseguire nella sua avventura in MotoGp. L’età avanza per il Dottore ma lui non ha nessuna voglia di ritirarsi, soprattutto con l’entusiasmante sfida che gli ha messo davanti il Team Petronas.
Nonostante il Natale sia alle porte, Valentino Rossi non smette di allenarsi, pensando già al 2021: “la prossima stagione sarà una sfida difficile, dovremo lavorare bene in inverno ed essere pronti fin dalla prima gara. Negli ultimi anni di solito siamo sempre partiti bene, ma poi abbiamo sofferto nella seconda metà della stagione perché i nostri avversari sono cresciuti più di noi. Io devo lavorare molto su me stesso, dobbiamo progredire in certe aree come le qualifiche, sempre più importanti, e poi dovremo spingere la Yamaha a migliorare sotto certi aspetti“.
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I problemi della Yamaha
Sono tante le lacune che la Yamaha deve colmare per ridurre il gap dalle eterne rivali, una su tutte è quella che riguarda il grip della ruota posteriore, come ammesso sa Valentino Rossi a Speedweek: “fino al 2016 la Yamaha era molto competitiva e poteva vincere gare e titoli, ma dopo abbiamo avuto difficoltà maggiori. Non so però quanto sia dipeso dalla Yamaha o dalla crescita degli altri costruttori che sono migliorati molto: per essere competitivi anche noi dovremmo crescere come hanno fatto loro. Abbiamo difficoltà con il grip sulla ruota posteriore e se non riusciamo a far funzionare bene la gomma di dietro la moto diventa difficile da guidare: questo è il punto principale, cui va aggiunta la necessità di migliorare nel motore e nella velocità massima“.