Coronavirus, l’assurda teoria del leghista Ciocca: “vaccini prima ai lombardi, vale di più se si ammalano”

Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega, ha sottolineato come i lombardi valgano più degli altri italiani, per questo dovranno ricevere più dosi di vaccino

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Stanno facendo molto discutere le parole di Angelo Ciocca, eurodeputato della Lega, intervenuto in diretta su ‘Antenna 3’ per parlare della distribuzione dei vaccini in Italia. L’esponente del Carroccio ha espresso il proprio scetticismo sul fatto che alla Lombardia debbano toccare meno dosi rispetto al Lazio, dal momento che i lombardi sono il motore del Paese e valgono di più rispetto agli altri italiani.

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Le parole di Ciocca

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Vittorio Zunino Celotto/getty images

Una teoria assurda quella di Angelo Ciocca, che ha scatenato un putiferio mediatico nell’esprimere il proprio punto di vista sulla distribuzione dei vaccini in Italia: si premia una Regione rispetto a un’altra perché una a livello democratico ha un colore rispetto a un altro. I fattori che devono portare alla distribuzione del vaccino devono essere il numero di abitanti, una proporzione fra quanti abitanti ho e quanti vaccini. Non è pensabile che la Lombardia che ha il doppio degli abitanti del Lazio possa ricevere meno vaccini. Poi bisogna valutare quanto l’importanza economica del territorio. La Lombardia, è un dato di fatto, è il motore di tutto il Paese. Quindi se si ammala un lombardo vale di più che se si ammala una persona di un’altra parte d’Italia. E’ un dato di fatto. Se si ammala un lombardo, economicamente, da imprenditori, vale di più rispetto a un laziale. Sulla salute non si può fare politica, ma bisogna fare anche un ragiona”.

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