Una stagione disastrosa quella della Honda HRC, costretta a fare i conti con la prolungata assenza di Marc Marquez, che ha condizionato l’intero Mondiale 2020 di MotoGp. Un colpo durissimo per Alberto Puig, che mai si sarebbe sognato di dover fare a meno così a lungo dello spagnolo, costretto a sottoporsi a ben tre operazione.
Interrogato dal sito della MotoGp sulla stagione appena conclusa, il team manager della Honda non se l’è sentita di dare voti: “penso sia impossibile valutare la nostra stagione, d’altronde ci è mancato il top-rider. Sarebbe dunque un voto a metà, quindi non ne do. Ovviamente non è andata bene quest’anno, però non voglio andare oltre questa frase poiché è chiaro che se ti manca un pilota come Marquez la stagione ne risente. Non è una stagione da ricordare, ma d’altronde ricalca l’anno che abbiamo vissuto con il Coronavirus, che è stato difficile non solo per noi ma per tutti i membri del paddock. Ha influenzato l’approccio alle gare e in generale l’ambiente che si respira fuori e dentro i box”.
Gli altri piloti Honda
Alberto Puig poi si è soffermato sugli altri piloti della Honda, elogiando Alex Marquez e Cal Crutchlow: “con l’incidente di Jerez siamo passati all’improvviso al ruolo di sfavoriti nel Mondiale. D’altronde ci mancava un pilota come Marc e avevamo un rookie nel team. Alex ha fatto un gran lavoro da esordiente, dal mio punto di vista ha fatto un grande passo in avanti, che probabilmente non tutti si aspettavano, siamo molto felici dei suoi progressi durante il 2020. Riguardo Crutchlow, ha avuto i suoi alti e bassi ma è stato decisivo nell’aiutarci a capire meglio la moto in un anno in cui non avevamo Marc”.