‘The Last Dance’, nuove accuse all’indirizzo di Michael Jordan: “si è voluto auto-glorificare, ma ha fallito”

Michael Jordan e la sua serie 'The Last Dance' sono stati criticati da Scottie Pippen, che ha usato parole pesanti nei confronti di MJ

SportFair

E’ stata una delle serie più viste su Netflix nell’ultimo anno, conquistando il pubblico e tenendolo incollato allo schermo. ‘The Last Dance‘ ha sicuramente avuto un gran seguito, coinvolgendo non solo la gente comune ma anche i personaggi sportivi, curiosi di conoscere i retroscena della carriera di Michael Jordan, senza dubbio il più grande giocatore di basket della storia. A qualcuno però la serie non è piaciuta, per il semplice motivo che non ha descritto la realtà dei fatti, modificandola a favore di MJ.

Le accuse di Scottie Pippen

Scottie Pippen
Foto Getty / Daniel Boczarski

Chi ha puntato il dito contro Michael Jordan è stato Scottie Pippen, compagno di squadra di MJ nei Chicago Bulls e protagonista insieme a lui della serie ‘The Last Dance’. Intervistato dal Guardian, Pippen ha ammesso: “non credo che la ricostruzione posso dirsi accurata, almeno per quel che riguarda il racconto legato a una delle più grandi squadre di pallacanestro della storia. È evidente che sia un modo per porre al centro la figura di MJ, per glorificarlo. In parte forse è stato anche controproducente per lui, perché la gente ha visto quale fosse la sua personalità. L’ho fatto presente anche a Jordan e lui ha accettato il mio punto di vista. Gli ho detto che non ero molto soddisfatto e lui mi ha risposto: ‘Hai ragione’. Questo è quanto“.

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