Coronavirus, il Cts mette le cose in chiaro: “la 3ª ondata sarà una certezza se a Natale faremo come in estate”

Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, ha sottolineato come la terza ondata sarà una certezza se non saremo responsabili a Natale

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Il periodo natalizio resta al centro dell’attenzione non solo politica ma anche mediatica, il nuovo Dpcm atteso per il 3 dicembre dovrebbe risolvere i dubbi su quelle che saranno le misure anti-Covid da rispettare, ma potrebbero non mancare le polemiche.

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Vittorio Zunino Celotto/getty images

Agostino Miozzo, il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, è intervenuto su Ra1 per esprimere il proprio parere sulle prossime festività, sottolineando come andremo incontro alla terza ondata se non saremo responsabili: “le feste di Natale saranno un momento di serenità auspicabile però è comunque un incontro a rischio, dobbiamo esserne consapevoli, il virus se ne frega dell’identità familiare. Se vorremo replicare quanto fatto questa estate nella logica del ‘liberi tutti’ possiamo essere certi che a metà/fine gennaio saremo nel pieno della terza ondata della pandemia. Credo sia necessario uno sforzo di sintesi maggiore perché il mondo della scuola non è un problema del ministero dell’istruzione, è un problema della collettività. Alla riflessione politica manca la consapevolezza del danno che si sta generando nella dimensione privata dei nostri ragazzi. Il salto di qualità che si deve fare è pensare che la scuola è un mondo complesso nel quale dobbiamo investire non solo risorse finanziarie, ma anche attenzione politica“.

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